Quante tasse ci sono in Italia? Sicuramente troppe, viso che siamo al sesto posto tra i paesi con maggior pressione fiscale in Europa. Con tutte queste tasse da pagare, qualcuna può sfuggire, ad esempio possiamo dimenticare di aver pagato il bollo auto. Come facciamo a sapere se tale tributo locale è stato pagato o no? Vediamo velocemente come fare.

Bollo auto non pagato, che fare

Innanzitutto, cos’è il bollo auto? E’ una tassa automobilistica a tributo locale, ciò significa che è regolamentata dalle regioni e cambia quindi da luogo a luogo.

E’ un obbligo tassativo che ogni cittadino possessore di un’auto deve adempiere, anche se tale auto non viene utilizzata mai. Chiamatela pure tassa di possesso, giusto per capirci meglio, tale possesso viene registrato al PRA, Pubblico Registro Automobilistico.

Gli automobilisti ormai sanno bene che il pagamento del bollo auto è un’incombenza imprescindibile, ma nel turbinio della vita con la routine quotidiana che ci distrae perennemente, qualche tassa più sfuggire. Cosa fare se non ci ricordiamo se questo benedetto bollo lo abbiamo pagato o no? Innanzitutto, bisogna capire quale azienda gestisce nella nostra regione tale tassa automobilistica.

In line generale è l’Agenzia delle Entrate a gestirla, tranne che in queste regioni: Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Marche, Sicilia, Valle d’Aosta. In questo caso infatti è l’ACI ad avere in gestione il contributo tassativo locale dell’automobile. Cosa fare quindi se non ci ricordiamo se abbiamo pagato il bollo della nostra auto?

Semplicissimo, basta andare sul sito dell’ACI, se la nostra residenza è in una di queste regioni sopra elencate, e compilare l’intuitivo modulo per il calcolo del bollo auto e il controllo dei pagamenti effettuati. Se invece la regione è diversa da quelle indicate, allora faremo la medesima cosa nel sito dell’Agenzia delle Entrate. A questo punto, l’automobilista ricorre al “ravvedimento operoso” per rimediare alla tassa dimenticata.

Il pagamento può essere effettuato in maniera classica con i bollettini in posta o tabaccheria, all’ACI, oppure anche elettronicamente con il sistema PagoPa, ovvero il pagamento elettronico del bollo alla Pubblica Amministrazione inserito dal primo gennaio di quest’anno.