L’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico prevede che vi siano tariffe differenti per la prima e la seconda casa. Per quest’ultima, infatti, i costi maggiori saranno per l’energia elettrica (costo più alto rispetto alla prima casa) mentre la fornitura di gas resterà più o meno simile.

Le tre tipologie principali di tariffe elettriche

L’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico per l’energia elettrica ha individuato la tariffa TD che varia seconda della tipologia del consumatore.

E così c’è la TDPC che è quella per chi ha consumi annui molto alti ed ha installato una pompa di calore elettrica ad alta efficienza energetica.

C’è poi la tariffa TDR che è quella per i consumatori residenti nella casa in cui intendono sfruttare l’utenza che potrà essere usata fino ad una potenza massima di 3 Kw. Con tale tariffa la spesa annua diminuirà con l’aumento del consumo: come spiega Enigaseluce, infatti, quelli che consumeranno 3.100 kWh potranno anche richiedere che venga annullato il costo delle tasse dell’energia elettrica.

C’è infine che la tariffa TDNR che è quella per clienti residenti con consumi superiori ai 3kW che prevede anch’essa vari tipi di consumo. A differenza della TDR, però, essa può essere attivata anche dai clienti non residenti ma in quest’ultimo caso ci sarà un aumento delle spese fisse. Anche con tale tariffa, spiega Enigaseluce, i costi caleranno con il crescere del consumo.

Bollette del gas prima e seconda casa

Enigaseluce spiega che le bollette della fornitura del gas non varieranno in base al tipo di casa. I costi varieranno, invece, a seconda del luogo in cui si abita ovvero alla zona climatica in cui si trova la casa. Quindi mentre la tariffa elettrica avrà un costo superiore per la seconda casa, quella per il gas no in quanto dipenderà della location.

Scegliendo, quindi, un’offerta energetica adeguata alle proprie esigenze si potrà risparmiare qualcosina in bolletta.

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