Il governo, nell’ultima manovra di fine dicembre contro i rincari delle bollette di luce e gas, ha stanziato la cifra di 912 milioni di euro per alleggerire l’impatto per tutti coloro che sono titolari del bonus sociale. L’obiettivo sarebbe quello di azzerare gli aumenti per le famiglie che si trovano in una condizione di disagio economico e sociale. Secondo le ultime stime dell’Arera si tratta di circa 3 milioni di famiglie per gli sconti nella bolletta elettrica e di circa 2,5 milioni di famiglie per la bolletta del gas.

L’incremento dell’assegno per le bollette elettriche

Nei giorni scorsi sono state pubblicate le tabelle dell’Arera che riassumono gli incrementi dell’assegno del bonus sociale per quanto concerne le bollette elettriche. La compensazione varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare.
1. Nuclei di 1-2 componenti: compensazione di 134,10 euro (in aggiunta ai 128 euro già previsti).
2. Nuclei di 3-4 componenti: compensazione di 163,80 euro (in aggiunta ai 151 euro già previsti).
3. Nuclei oltre 4 componenti: compensazione di 192,60 euro (in aggiunta ai 177 euro già previsti).
Gli incrementi per i titolari del bonus per il disagio fisico, previsto per i clienti che sono affetti da una grave malattia o per coloro presso i quali vive una persona costretta a utilizzare apparecchiature elettromedicali ad alto consumo, sono i seguenti.
1. Fino a 600 kWh annui: compensazione di 43,20 euro.
2. Tra 600 e 1200 kWh annui: compensazione di 77,40 euro.
3. Oltre 1200 kWh annui: compensazione di 111,60 euro.

L’incremento dell’assegno per le bollette del gas

La compensazione per le bollette del gas risponde ad altri criteri, che riguardano la categoria d’uso, la zona climatica e il numero dei componenti del nucleo familiare.
1. Nuclei fino a 4 componenti: compensazione di 54,90 euro per l’acqua calda sanitaria e/o per uso cottura in tutte le zone climatiche (dalla A alla F); per l’acqua calda sanitaria e/o per uso cottura e per il riscaldamento la compensazione varia a seconda della zona climatica: 134,10 euro (zona A e B), 197,10 euro (zona C), 296,10 euro (zona D), 405 euro (zona E) e 474,30 euro (zona F).

2. Nuclei oltre 4 componenti: compensazione di 100,80 euro per l’acqua calda sanitaria e/o per uso cottura in tutte le zone climatiche (dalla A alla F); per l’acqua calda sanitaria e/o per uso cottura e per il riscaldamento la compensazione varia a seconda della zona climatica: 281,70 euro (zona A e B), 372,60 euro (zona C), 513,90 euro (zona D), 666,90 euro (zona E) e 756 euro (zona F); per l’utilizzazione del solo riscaldamento: 180,90 euro (zona A e B), 271,80 euro (zona C), 413,10 euro (zona D), 566,10 euro (zona E) e 655,20 euro (zona F).
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