La guerra tra Russia e Ucraina, sanzioni europee e statunitensi, bollette del gas alle stelle e catastrofe economica ed energetica per l’Italia e l’Europea. Questo è in sintesi uno degli scenari più plausibili dopo l’entrata delle milizie di Mosca nel Donbass. Nonché dopo le prime sanzioni da parte di Unione Europea e Stati Uniti. Il precipitare della situazione nella giornata di ieri ha già provocato, all’apertura di oggi delle quotazioni, l’aumento del prezzo del gas naturale in Europa.

Parliamo del 7,5% e del petrolio Brent del 2,9%, il tutto nei primi minuti.

Le ragioni della dipendenza energetica italiana ed europea dalla Russia – il rischio per l’economia

La dipendenza europea dal metano russo è cresciuta negli ultimi anni e questo è considerato il più grave errore strategico da parte dell’Unione Europea. Occorre fare un piccolo passo indietro. Nel 2014, la Russia invase e occupò la Crimea e nello stesso periodo scoppiava in Ucraina la rivolta delle regioni filo-russe del Donbass. In quel momento, la Russia aveva mostrato di non essere un fornitore affidabile, nella misura in cui aveva utilizzato la dipendenza energetica europea per frenare un suo possibile intervento di contrasto. Ebbene, nel 2014 l’Europa importava circa il 30% del proprio fabbisogno di gas, mentre nel 2018 era già salito al 40%, e l’incidenza è salita a circa il 44% nel 2020 e al 47% circa nel 2021. I dati dell’Italia sono in linea con quelli europei.
Il taglio costante delle forniture negli ultimi tempi da parte di Mosca ha già fatto schizzare alle stelle il prezzo del gas ed è questa la ragione principale dei rincari sulle bollette che rischiano di mettere in difficoltà l’economia italiana proprio nel momento dell’uscita dalla pandemia.

Cosa potrebbe accadere in Italia: bollette gas alle stelle e catastrofe economica

Arrivano le prime sanzioni contro la Russia, giudicate da parte degli osservatori comunque ‘prudenti’. La ragione è semplice.

La dipendenza energetica dell’Europa ha portato Putin a minacciare l’interruzione delle forniture o un rialzo dei prezzi insostenibile. Gli Stati Uniti hanno pochissimi scambi commerciali con la Russia e nessuna dipendenza energetica: queste sono le ragioni per cui l’alleanza atlantica (Nato) rischia la spaccatura. Con sanzioni più forti, gli Stati Uniti ne uscirebbero indenni ma per l’Europa e soprattutto per l’Italia il rischio è la catastrofe economica.

Un’impennata dei costi dell’energia o addirittura una difficoltà di approvvigionamento porterebbe non solo le bollette del gas alle stelle, cosa che getterebbe in grande difficoltà la maggior parte delle famiglie italiane, ma avrebbe effetti a catena su tutto il ciclo economico del nostro paese. Un costo elevatissimo dell’energia porterebbe una contrazione dei consumi (gli italiani avrebbero meno soldi da spendere) e una contestuale crescita dei prezzi di tutti beni, compresi quelli di prima necessità. Lo scenario peggiore prevede chiusure di aziende e crescita esponenziale della disoccupazione. Insomma, la riedizione della guerra fredda tra Russia e USA rischierebbe di penalizzare su tutti proprio l’Europa. Ed è una partita che noi possiamo soltanto perdere.
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