Non c’è notizia più bella al mondo: un bebè in arrivo! Eppure, bisogna fare i conti con la realtà soprattutto in questo periodo in cui i redditi delle famiglie stanno subendo delle contrazioni a volte importanti: in questo articolo, spiegheremo come risparmiare su una delle spese più consistenti che riguardano le nuove nascite, i pannolini.

Imparare a risparmiare senza rinunciare a nulla in termini di confort è molto importante: non è necessario consumare tanto e sempre, sia perché il nostro portafoglio non lo consente, sia perché i consumi eccessivi (verso cui siamo costantemente spinti) non fanno bene all’ambiente e al pianeta, quello stesso ambiente e pianeta che lasceremo al nostro bebè in arrivo.

Ecco allora alcuni consigli su come risparmiare sulla spese dei pannolini, partendo dal presupposto che si calcola in almeno 500 euro all’anno la spesa per questo genere di prodotti.

Pannolini lavabili oppure no? Sul web oppure no? Risparmiare significa ragionare

La prima questione è se sia meglio optare per i pannolini lavabili. Diciamo immediatamente che se la spesa per gli usa e getta è di circa 500 euro all’anno (con grave danno per l’ambiente – si tratta di uno dei prodotti più inquinanti in assoluto), per i lavabili si attesta intorno ai 300 euro (con un danno minore per l’ambiente, lavare costantemente i pannolini significa utilizzare detersivo e lavatrici e anche questo inquina).

La cifra può sembrare comunque eccessiva. Ma esistono altre soluzioni, soprattutto sul web. Innanzitutto, fare ricerche e confronti di prezzi (ad esempio sul sito piccoloeforte.it), ma è chiaro che conta anche la qualità del prodotto: evitare arrossamenti al proprio bebè è ovviamente lo scopo fondamentale. Uno sguardo a Amazon, comunque, può essere sempre importante: non solo il gruppo di e-commerce ma anche gli altri negozi virtuali presenti sul sito possono presentare importanti offerte. In secondo luogo, consultare i volantini delle offerte di discount e centri commerciali, quando troviamo l’offerta giusta, è esattamente il momento di fare scorte.

Il metodo E.C. e il metodo Fellom: provare non costa nulla, al massimo possiamo risparmiare

Un altro modo per risparmiare è quello di ridurre il tempo di utilizzazione dei pannolini da parte dei bambini. Esistono due metodologie che promettono miracoli.

La prima è la tecnica E. C. (Elimination Communication) nata negli USA, paese in cui si sta sviluppando. Si tratta di una strategia che intenderebbe anticipare l’utilizzazione del vasino già intorno ai 10 mesi di età e soprattutto in maniera non traumatica. Il consiglio è di cercare informazioni approfondite su queste tecniche, considerando anche che solitamente occorre attendere i 2-3 anni per liberarsi dell’impiccio del pannolino.

Un’altra tecnica è il metodo Fellom dal nome della maestra statunitense che ha predisposto un percorso per permettere ai bambini di liberarsi dei pannolini nell’arco di appena tre giorni. Si tratterebbe di posizionare una serie di vasini in vari punti della casa, il tutto accompagnato da giochi e musica. Anche in questo caso suggeriamo di cercare approfondimenti online per capire se può fare al caso nostro.

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