Quali sono le banche più sicure d’Italia? Questa domanda se li pongono in molto dopo il fallimento di Lehman Brothers e gli altri scandali che hanno coinvolto diversi istituti di credito. Il sistema di vigilanza, comunque, è diventato più rigido e questo per garantire maggiore trasparenza a tutti coloro che vogliono aprire un rapporto bancario.

Istituti di Credito italiani più sicuri

Dopo la crisi finanziaria del 2007-2008 e il fallimento di Lehman Brothers, l’Eba ovvero l’Autorità Bancaria Europea è diventata più rigida.

Sottopone infatti con regolarità le banche allo stress test per capire se sono solide anche in condizioni di difficoltà. Studiando particolari parametri è possibile capire quali sono le banche più sicure d’Italia e a febbraio 2022 la vigilanza bancaria della Bce ha pubblicato gli esiti dello Srep per il 2021. Con quest’ultimo termine si intende il Il Supervisory Review and Evaluation Process ovvero il processo di revisione e valutazione prudenziale svolto dall’Autorità di vigilanza. Esso serve per valutare e misurare i rischi a livello della singola banca.

La classifica Srep

Il risultato delle banche più solide d’Italia è stato ordinato in base alla richiesta di capitale in aggiunta. Gli istituti di Credito che ne hanno chiesto di più sono risultate quelle meno solide è il punteggio medio complessivo del 2021 resta stabile a quello precedente. Da ciò si evince che le banche europee hanno conservato solide posizioni di liquidità e patrimoniali.
Al 1° posto in Italia e 3° in Europa c’è la Credem con la richiesta di solo l’1% seguita dalla Mediobanca con l’1,58% e da Unicredit con l’1,75%. Seguono poi Intesa Sanpaolo con l’1,79%, Banco Bpm con il 2,25%, Bper Banca con il 2,30% e Credito Cooperativo Italiano con il 2,50%. C’è poi il Monte dei Paschi di Siena con il 2,75%, la Banca Popolare di Sondrio con il 2,77%, Iccrea Banca con il 2,83% e Banca Carige con il 3,25%.


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