Aumenti illegittimi unilaterali di 7,5 milioni sulle bollette di luce e gas. Per questo l’Antitrust ha bloccato sette aziende che operano nel settore e che insieme costituiscono l’80% circa del mercato libero dell’energia. Parliamo di Enel, Edison, A2A, Eni, Hera, Acea ed Engie.

Tali aziende hanno aumentato le tariffe delle bollette anche se non potevano farlo. Proprio per questo è intervenuta l’Autorità che ha stabilito che i contratti modificati dovranno tornare ai prezzi passati. Come chiedere allora il rimborso di quello che si è pagato in più?

L’intervento dell’Antitrust

A partire dal 10 agosto sono 2 milioni e 667 mila circa, le utenze che hanno subito degli aumenti.

Da tale data, ricordiamo, partiva il divieto di cambio unilaterale per le tariffe ai clienti, come previsto dal Decreto Aiuti Bis.

Ma ora con l’intervento dell’Antitrust, cosa succederà? Ebbene, le società interessate dovranno sospendere le nuove condizioni apportate e tornare alle tariffe applicate prima del 10 agosto. Inoltre dovranno comunicare all’Autorità le tipologie di misure che intendono adottare.

Le aziende, poi, avranno sette giorni di tempo per effettuare il ricorso. L’Autorità deciderà in seguito se confermare/revocare i provvedimenti. Secondo quanto riporta Ilsole24ore già qualche azienda avrebbe cominciato a rispondere. Marco Patuano, presidente dell’A2A, ad esempio, ha spiegato che la sua azienda ha sempre rispettato i contratti con i clienti, anche quando non c’era convenienza. Hera ha invece sottolineato di aver rinnovato le condizioni economiche solo quando esse erano in scadenza.

Il rimborso

Per quanto riguarda il rimborso relativo agli aumenti sulle bollette di luce e gas che hanno interessato molti consumatori tra famiglie, microimprese e condomini, essi dovrebbero arrivare in modo automatico. Le associazioni a difesa dei consumatori, però, invitano a inviare comunque un sollecito all’azienda con la richiesta.

In ogni caso, comunica l’Unione Nazionale Consumatori, per capire se l’aumento delle tariffe sulle bollette di luce e gas è legittimo e giustificato, bisognerà controllare alcune cose.

Sarà necessario prendere in considerazione come data dell’aumento, quella del 1° maggio. I preavvisi arrivati dopo non sono regolari. Affinché si perfezionino, infatti, devono trascorrere tre mesi, secondo quanto comunica il codice di condotta commerciale dell’Arera.

Per risparmiare

Intanto, per risparmiare al massimo sulle bollette di luce e gas, suggeriamo di spegnere le luci quando si passa da una stanza all’altra e di regolare lo scaldabagno a massimo 60°C in inverno. Dotarlo, poi, di un timer potrebbe essere un’ottima soluzione anti spreco.

Altri suggerimenti sono quelli di impostare lavatrice/lavastoviglie sempre con la funzione Eco e di effettuare i lavaggi a pieno carico. Suggeriamo inoltre di effettuare la manutenzione periodica della caldaia e dei termosifoni nonché di regolare la temperatura della prima.

Sarebbe poi utili dotarsi di valvole termostatiche da applicare ai termosifoni e sostituire i vecchi infissi con nuovi. Bisognerebbe, infine, chiudere sempre bene il frigo senza mettere al suo interno cibi caldi e non lasciare gli apparecchi in stand-by.

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