L’assicurazione temporanea caso morte è un prodotto assicurativo con il quale la compagnia si impegna a corrispondere del denaro al beneficiario del contratto. Quest’ultimo sarà scelto all’atto della sottoscrizione e percepirà il capitale qualora l’assicurato muoia entro un tempo predefinito. Gli esperti consigliano di stipulare tale polizze a 30 e 40 anni. Per quale motivo?

Polizze caso morte: cosa sono

Le polizze temporanee caso morte sono quelle che durano un tempo prestabilito. Gli esperti consigliano di acquistarle comunque quando si hanno 30 o 40 anni in quanto le tariffe sono più basse quando si è più giovani.

Il periodo di copertura di esse è in genere di dieci, di venti o di trent’anni ed in tale lasso di tempo si dovrà versare un premio annuale. Qualora, poi, durante la durata della polizza dovesse accadere qualcosa al sottoscrittore, la persona o le persone indicate nel contratto riceveranno la somma assicurata. Se il sottoscrittore continuerà invece a godere di buona salute fino allo scadere del periodo prestabilito allora l’assicurazione verserà tutti i premi che si sono versati.

Tali polizze sono il prodotto ideale per chi desidera garantire alla propria famiglia la disponibilità immediata di un capitale nel caso in cui la persona che costituisce il reddito principale per la famiglia muoia. E dato che il premio cresce in proporzione all’età, più si è grandi e meno conviene stipulare la polizza.

L’assicurazione caso morte

Logan Sachon del sito Policygenius definisce l’assicurazione sulla vita a termine, un’assicurazione sulla vita “pura”. Quando si acquista una polizza a tempo definito, che va in media dai dieci ai trent’anni, si pagano i premi per mantenere attiva la copertura. I beneficiari del sottoscrittore, poi, ricevono un capitale qualora questi muoia.

Mark Cluett del sito web PolicyAdvisor.com, invece, comunica che l’assicurazione sulla vita a termine è molto vantaggiosa se viene sottoscritta quando si hanno trenta o quaranta anni.

Questo, come già spiegato, è perché i tassi di interesse che si applicano su tali polizza si basano sul calcolo della mortalità per cui più sono bassi, più si è giovani. I tassi, comunque, aumentano dell’8% ogni anno con l’età. Logan Sachon, però, crede che oltre all’anagrafica altri fattori farebbero lievitare i tassi come i malanni comuni: ad esempio la pressione alta o anche il colesterolo.

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