Importante iniziativa da parte del Governo Meloni. Secondo inscrizioni si sta pensando alla creazione di un’app prezzi benzina. Completato il discorso sulle agevolazioni, gli aiuti possono arrivare anche attraverso l’informazione, anzi sostanzialmente si tratta del modo più saggio e razionale, in quanto i bonus devono attingere comunque da fondi non certo infiniti. Vediamo quindi in che modo questa applicazione può aiutare i consumatori a risparmiare.

App prezzi benzina, a cosa serve?

Sono già diverse le applicazioni che offrono questo tipo di servizio agli utenti, ma la novità di questa nuova creazione sarebbe quella di offrire aggiornamenti costanti al fine di permettere ai consumatori di vedere ogni settimana qual è l’andamento dei prezzi del carburante.

Il software funzionerà attraverso la geolocalizzazione, permettendo quindi di scoprire le tariffe in base alla posizione logistica dell’utente. Si tratta di un investimento importante per il Governo, visto che secondo voci il costo per lo sviluppo di tale app sarebbe di circa 500 mila euro.

Il decreto benzina con l’ultimo emendamento ha rilasciato indicazioni chiare in merito. Innanzitutto la trasparenza, quindi i benzinai sono tenuti ad esporre cartelloni con le tariffe sul carburante in vendita. Questa nuova app si muove nella medesima direzione, ossia offrire ai consumatori una quadro d’insieme dettagliato in merito ai costi che dovranno affrontare relativamente alle pompe di benzina nei paraggi. Gli aggiornamenti saranno settimanali e verranno forniti dalle aziende che si occupano della distribuzione direttamente al Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Investimenti e pugno di ferro

Con la Giorgia nazionale non si scherza. L’investimento importante per questa app per prezzi benzina, la quale prevede altri 100 mila euro per gli upgrade necessari nel secondo anno di gestione, saranno accompagnati anche da severe sanzioni verso i benzinai che trasgrediranno alle direttive lanciate dall’ultimo emendamento.

Insomma, il pugno di ferro non sarà tirato indietro. Per i distributori che non esporranno i prezzi, infatti, son previste multe che vanno da 200 a 2000 euro, oltre alla sospensione dell’attività da uno a tre giorni.

Insomma, il funzionamento dell’app per prezzi benzina sembra chiaro. Gli utenti potranno monitorare le tariffe del carburante utilizzato dalla propria macchina nei punti di rifornimento a essi più vicini. In questo modo andranno a colpo sicuro sapendo quanto dovranno spendere. Come già anticipato, in realtà esistono già app di questo tipo, come la nota Prezzi Benzina. Anche Google Maps offre un’opzione che offre un servizio simile. Stessa cosa dicasi per Waze. Come già detto, la novità sta nell’aggiornamento costante che la nuova app prevede, oltre al fatto che permetterà anche di fare un confronto con i prezzi medi del carburante in Italia.