Chi deve acquistare un immobile dovrà effettuare prima una serie di accertamenti onde evitare di incorrere in errori. Sarà necessario controllare gli aspetti urbanistici, quelli ipotecari e catastali per cui sarebbe opportuno rivolgersi ad un professionista. Inoltre, sarà necessario acquisire le diverse dichiarazioni di conformità che attestino che gli impianti tra cui luce e gas sono conformi.

Impianto elettrico per acquisto prima casa

Chi acquista la prima casa dovrà porre la massima attenzione all’impianto elettrico. Se esso non sarà realizzato in modo corretto potrebbe causare gravi incidenti sia per colpa di possibili incendi che di scariche elettriche.

Stesso discorso varrà per l’impianto di adduzione del gas. Se la combustione non è buona, infatti, si potrebbe generare dell’ossido di carbonio che è un gas molto velenoso. Per evitare quindi incidenti e soprattutto per risparmiare cifre esose per la manutenzione o la sostituzione degli impianti si dovrà porre la massima attenzione a tali impianti.

E ancora, il consiglio è quello di verificare se nell’immobile ci sono delle crepe sul muro, sui pilastri, sulle travi e sulla pavimentazione. Qualora ci siano, esse dovranno essere controllate da un ingegnere strutturista in modo tale che vengano esclusi dei cedimenti differenziali  o anche la presenza di sovraccarichi. Stesso discorso varrà anche per i solai o le travi. Bisognerà controllarli attentamente per escludere tracce di tarli o umidità.

Acquisto prima casa: occhio alle utenze di gas e luce

Quando si acquista una nuova casa e questa risulta essere quella in cui si risiede la tariffa della luce sarà più agevolata rispetto a quella per i non residenti. L’Autorità stabilisce infatti come tariffa per tale tipologia di consumatori quella TDR (quindi per i residenti) che potrà essere usata fino ad una potenza massima di 3KW. Per tale tipo di tariffa, la spesa annuale diminuirà con l’aumentare del consumo.

Ricordiamo invece che la tariffa TDNR è quella riservata sempre ai clienti residenti ma con consumi superiori ai 3 kilowattora ed anch’essa prevede vari tipi di consumi. Quest’ultima tariffa, a differenza della TDR, potrà essere utilizzata anche dagli utenti non residenti. Questi ultimi avranno però uno svantaggio ovvero le spese fisse saranno più alte.

Per quanto concerne l’utenza gas, Enigaseluce spiega che non vi sarà alcun tipo di variazione in base alla tipologia di casa. Il costo sarà diverso invece a seconda della zona climatica nella quale è posto l’immobile. Ricapitolando, per l‘energia elettrica il costo della tariffa sarà superiore per la seconda casa mentre per il gas sarà importante il luogo in cui si abita.

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