Sempre più consumatori acquistano online, ma tanti sono i pericoli e le delusioni per articoli sbagliati o non conformi alle aspettative. In Italia l’e-commerce è una realtà in forte crescita, ma non sempre si effettuano acquisti da siti sicuri e affidabili. Se ci si trova nella situazione di voler restituire un bene acquistato, si può farlo appellandosi al diritto di recesso.
Che cos’è il diritto di recesso e come si esercita
Il Codice del Consumo ha riconosciuto al consumatore, per i contratti conclusi a distanza e fuori dai locali commerciali, il diritto di recedere unilateralmente dal contratto stipulato per l’acquisto di beni e servizi.
Acquisti esclusi dal diritto di recesso
Non tutti gli acquisti online possono usufruire del diritto di recesso, ci sono alcuni acquisti per i quali non esiste il diritto di recesso, ad esempio:
- di strumenti finanziari;
- tramite distributori automatici;
- tramite telefono pubblico;
- per la costruzione e acquisto di beni immobili (per i contratti di locazione a distanza esiste invece il diritto di recesso);
- per la fornitura di prodotti alimentari o di uso domestico corrente consegnati con scadenza regolare;
- di servizi relativi all’alloggio, ai trasporti, alla ristorazione, al tempo libero, quando e’ prevista una data o un periodo determinato per la fornitura;
- di servizi la cui esecuzione sia iniziata prima di 10 giorni lavorativi;
- di beni e servizi il cui prezzo e’ legato al tasso di interesse e non può essere controllato dal venditore;
- di beni confezionati su misura o personalizzati;
- di prodotti audiovisivi o software sigillati aperti dal consumatore;
- di giornali, riviste e periodici;
- di servizi di scommesse e lotterie.