Proprio come avviene per i mezzi pubblici ma per i voli: l’idea dell’abbonamento per l’aereo è “decollata” negli USA e promette di rivoluzionare l’idea del viaggio, soprattutto per chi vola spesso (non a caso si parte con i viaggi business). Se le trasferte di lavoro, soprattutto quelle internazionali, sono più di due-tre al mese, la soluzione dell’abbonamento per l’aereo potrebbe essere particolarmente conveniente.

Ad offrire la possibilità di volare senza limiti è l’app a stelle e strisce OneGo: la tariffa base è di 1500 dollari (per i Paesi ad Ovest) e arriva fino a 2950 dollari al mese se si vogliono includere gli Stati ad Est.

Nel pacchetto sono incluse diverse compagnie aeree. In questa fase iniziale da alcuni limiti emerge la natura business dell’offerta (ad esempio occorre prenotare 7 giorni in anticipo e non si possono avere più di 4 prenotazioni attive contemporaneamente). Il Ceo della startup, Paulius Grigas, finora ha infatti insistito più che altro sulla praticità che il servizio offre di evitare trafile e attese e non tanto sul risparmio. Ma le potenzialità dell’abbonamento mensile ai voli, qualora il servizio venisse esteso ai viaggi privati, sono evidenti. Ma dove sta il guadagno di OneGo? Secondo gli ideatori della app si avrà in quasi tutti i casi una disavanzo vantaggioso tra tra il prezzo all inclusive a cui vende il servizio e il reale costo e utilizzo dello stesso. In altre parole chi si abbona userà meno voli di quello che prevede.