Si credeva che il 2021 sarebbe stato l’anno della normalità ma così non è stato. Il settore retail ha dovuto quindi adottare una strategia flessibile per adattarsi alle nuove abitudini di consumo degli italiani. Tiendeo, azienda specializzata nel settore retail, ha realizzato quindi uno studio sulla base dei pareri di 358 amministratori e responsabili di brand e retailer del settore consumer. Grazie ad esso si sono individuati 5 trend chiave che rivoluzioneranno il settore retail nel 2022.

Quali sono i 5 aspetti che rivoluzioneranno il settore retail?

Secondo lo studio condotto da Tiendeo “Retail Marketing Hot Trends 2022” il 58,5% dei brand e dei retailer scommetterà sui canali digitali quest’anno in quanto sono diventati i mezzi preferiti dei consumatori.

L’investimento si sposterà quindi dalla radio, pubblicità cartacea, tv verso il digitale: market digitale (78%) e social network (67%).
Diverranno sempre più importanti i negozi esperienziali ovvero quelli in grado si coniugare mondo fisico e digitale.

Il modello di business dei centri commerciali com’è adesso rischierà di scomparire a favore di uno più flessibile. I centri commerciali potrebbero non essere più punti di incontro ma trasformarsi in palcoscenici dove si inviterà a scegliere un determinato brand. Lo scopo è quello di attirare il consumatore verso il negozio fisico. Quest’ultimo, spiega Eva Martín, CEO di Tiendeo, continua a riscuotere il favore del pubblico che è “sempre più alla ricerca di un’esperienza memorabile e fluida, in cui il digitale svolgerà un ruolo fondamentale“.

Come cambierà il settore retail

Dall’analisi di Tiendeo si evince che la tecnologia sarà un catalizzatore del cambiamento con soluzioni di assistenza alla vendita, negozi cashless, chioschi interattivi e tanto altro. I negozi, quindi, diverranno sempre più intelligenti, avranno meno personale e non si dovrà passare alla casa per pagare. In Italia, ad esempio, Conad sta testando i supermercati senza cassa che a livello internazionale non sono una novità.

Utilizzano tecnologie cashierless catene come Carrefour, Auchan e Monoprix e grazie ad esse costoro riescono a competere con i giganti dell’e-commerce.

Al centro delle strategie, poi, ci sarà l’economia circolare. Crescerà il mercato dell’usato, quello dei RifiutiZero e quello d’occasione. Nel 2022 il settore retail si troverà a dover conciliare due aspetti: il potere d’acquisto e la tutela dell’ambiente per la quale c’è molta preoccupazione da parte del consumatore. Un esempio è il Green Friday di Ikea ovvero il servizio “Riporta e vendi” che aiuta i clienti Ikea a prolungare la vita dei propri mobili Ikea.

Infine si utilizzeranno sempre più i social come completamento dell’e-commerce. Secondo lo studio realizzato da Tiendeo, infatti, il 68% dei retailer e dei brand prevede di investire in pubblicità social in questo 2022.
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