Dal 2000 il tuo quotidiano indipendente su Economia, Mercati, Fisco e Pensioni
Oggi: 05 Dic, 2025

Riammissione rottamazione-quater. Attivazione addebito su conto entro termini precisi

Entro il 31 luglio va pagata la prima rata della riammissione alla rottamazione-quater; chi sceglie l’addebito diretto deve attivarlo entro il 17 luglio
5 mesi fa
3 minuti di lettura

Il 31 luglio 2025 rappresenta una scadenza cruciale per i contribuenti che intendono beneficiare della riammissione alla rottamazione-quater.

In questa data, infatti, è previsto il pagamento della prima rata o unica rata dovuta a seguito della riammissione per coloro che non hanno versato o hanno versato in ritardo le somme scadute alla data del 31 dicembre 2024. Per evitare il rischio di decadenza dai benefici previsti dalla definizione agevolata, è fondamentale che il pagamento avvenga in modo puntuale e per l’intero importo dovuto. Fatta salva la tolleranza dei 5 giorni di ritardo.

Una delle modalità più sicure per rispettare questa scadenza è quella di attivare l’addebito diretto sul conto corrente, così da automatizzare il versamento ed evitare errori o dimenticanze.

Tuttavia ciò deve essere effettuato entro termini precisi pena la decadenza dalla pace fiscale.

La riammissione alla rottamazione-quater

La riammissione alla definizione agevolata riguarda i soggetti che, pur avendo aderito regolarmente alla Rottamazione‑quater, sono decaduti dal piano di pagamento a causa del mancato, tardivo o insufficiente versamento delle rate in scadenza entro il 31 dicembre 2024.

Grazie alla riapertura dei termini, questi contribuenti hanno avuto la possibilità di presentare domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025, direttamente dal portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Entro il 30 giugno 2025, l’ente ha inviato a ciascun soggetto riammesso la Comunicazione delle somme dovute, con indicazione dell’importo complessivo e delle modalità di pagamento scelte:

  • in un’unica soluzione;
  • oppure in 10 rate, da versare tra luglio 2025 e novembre 2027.

Le prime due scadono il 31 luglio e il 30 novembre 2025. Le successive, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027.

Il primo appuntamento da rispettare è proprio quello del 31 luglio 2025, che segna l’avvio del nuovo piano di pagamento.

Da quella data, come accaduto per la definizione originaria, ogni rata dovrà essere versata in tempo utile per non compromettere gli effetti della definizione: sconti su sanzioni, interessi e somme aggiuntive restano validi solo in presenza di una regolare prosecuzione del piano.

Si applicano comunque 5 giorni di tolleranza; per cui saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro il 5 agosto.

Come si può pagare?

Per pagare sono disponibili i seguenti canali confermati in una specifica FAQ Ader sulla rottamazione:

  • Sito istituzionale ADER;
  • App EquiClick.

Moduli di pagamento utilizzabili nei circuiti di pagamento di:

  • sportelli bancari;
  • uffici postali;
  • home banking;
  • ricevitorie e tabaccai;
  • sportelli bancomat (ATM) che hanno aderito ai servizi CBILL;
  • Postamat;
  • Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione previo appuntamento.

E’ possibile anche attivare l’addebito sul conto corrente anche se intestato a soggetto diverso dal beneficiario della rottamazione.

Riammissione rottamazione-quater. Attivazione addebito su conto entro termini precisi

Per evitare qualsiasi rischio, l’attivazione dell’addebito diretto sul conto corrente può rappresentare una scelta strategica.

Il servizio è disponibile tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, nella sezione dedicata alla “Definizione agevolata”. Una volta completata la procedura di richiesta, il contribuente riceve una e-mail di conferma con l’indicazione della rata che sarà oggetto di addebito automatico.

Tuttavia, bisogna tenere conto dei tempi tecnici necessari per la validazione dei dati bancari. La richiesta non produce effetti immediati: è necessario un periodo di circa 10 giorni lavorativi per la verifica e l’attivazione effettiva del mandato SEPA SDD.

Per questa ragione, chi intende attivare la domiciliazione ed essere certo che il pagamento della rata del 31 luglio avvenga tramite addebito automatico, dovrà completare la procedura e ricevere conferma entro il 17 luglio 2025.

In caso contrario, il rischio è che l’addebito non venga attivato in tempo utile, rendendo necessario effettuare il versamento con altre modalità (bollettino, home banking, sportello).

La domiciliazione dunque funziona solo se si rispettano le tempistiche tecniche. Agire in anticipo è quindi l’unico modo per beneficiare appieno di questa opportunità ed evitare di compromettere definitivamente i vantaggi della rottamazione.

Riassumendo

  • Il pagamento della prima (o unica) rata della riammissione alla rottamazione-quater va effettuato entro il 31 luglio 2025, con tolleranza fino al 5 agosto.
  • Possono beneficiare della riammissione i contribuenti decaduti dal piano originario per mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate scadute entro il 31 dicembre 2024.
  • Si può pagare online, tramite app, sportelli bancari e postali, ricevitorie, home banking, bancomat aderenti a CBILL o direttamente presso gli sportelli ADER.
  • È possibile attivare la domiciliazione bancaria anche su conto intestato a terzi, ma solo se l’attivazione viene completata entro il 17 luglio 2025, per garantire l’addebito puntuale.
  • Il mancato pagamento o il ritardo comportano la perdita definitiva dei benefici della definizione agevolata, come la cancellazione di sanzioni e interessi.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Abolizione di giorni festivi in Francia
Articolo precedente

Abolizione dei giorni festivi per recuperare gettito fiscale, la Francia imita l’Italia degli anni Settanta

natalità
Articolo seguente

Niente figli, niente lavoratori, l’Italia ha un problema con la natalità