Il prezzo dell’oro è arrivato a superare i 140 dollari al grammo nel corso della seduta di venerdì scorso, avvicinandosi ai 4.400 dollari per oncia. Ennesimo record storico, che non vale neanche la pena di memorizzare, vista l’effimera durata di tutti gli altri precedenti negli ultimi mesi. La corsa del metallo giallo sta lasciando di stucco tutti. Anche i più esperti di commodities non si capacitano più dell’assenza ormai di correlazione con ogni altro asset. Che le borse salgano o scendano, che i rendimenti obbligazionari vadano su o giù, che il dollaro si rafforzi o si deprezzi, che le notizie sul fronte geopolitico migliorino o peggiorino, ormai l’oro sale e basta.
Oro al grammo e stipendi a confronto
In questo articolo vi proponiamo un nuovo punto di vista, mettendo in correlazione il prezzo dell’oro (al grammo e per oncia) con il salario orario medio negli Stati Uniti. L’idea di fondo è cercare di capire quante ore di lavoro servano per comprare questo “safe asset”. Facciamo riferimento alle retribuzioni americane per diverse ragioni. La prima è che trattasi della prima economia mondiale. Secondo, perché sono espresse in dollari come le quotazioni auree. Terzo, perché disponiamo di dati di lungo periodo attendibili, a differenza di quasi ogni altra realtà mondiale.

Corsa dell’oro quadrupla
L’ultimo dato sinora reso pubblico fa riferimento all’agosto scorso, quando un lavoratore americano guadagnava in media 31,46 dollari. Alle attuali quotazioni, per un grammo di oro servirebbero 4,35 ore di lavoro. Per un’oncia troy (31,1035 grammi), farebbero 135,35 ore. Tante o poche? Torniamo indietro di mezzo secolo esatto. Nell’agosto del 1975 un’ora di lavoro negli USA veniva retribuita in media 4,78 dollari. Sempre in quel mese l’oro quotava in media 161,50 dollari per oncia (quasi 5,20 dollari al grammo).
In altre parole, serviva al tempo poco più di un’ora di lavoro per comprare un grammo di oro. In alternativa, meno di 34 ore per un’oncia.
Possiamo affermare che in mezzo secolo il prezzo dell’oro è cresciuto ad una velocità quadrupla degli stipendi americani. Si fa molta più fatica oggi a comprare il metallo giallo. Lo sappiamo anche quando dietro all’acquisto non c’è alcuno scopo di investimento, come nel caso della gioielleria. Non è stato sempre così. A metà di questo periodo temporale, vale a dire 25 anni fa, un grammo di oro costava meno di 9 dollari. All’alba del nuovo millennio, quindi, serviva meno di un’ora di lavoro (circa 38 minuti) negli USA per acquistarlo. Per un’oncia servivano meno di 20 ore.
Stipendi reali USA al palo
Non c’è stato un andamento lineare tra stipendi e quotazioni. I primi erano cresciuti a tratti più velocemente delle seconde. Negli ultimi decenni la situazione si è ribaltata. Da notare che l’inflazione americana in mezzo secolo è stata di oltre il 500%, pari a un tasso annuo medio del 3,66%.
I 31,46 dollari di retribuzione media ad agosto equivalgono a 5,22 dollari in termini reali di 50 anni prima. Come dire che il lavoro risulta meglio retribuito di poco più del 9%. In pratica, i lavoratori americani guadagnano quanto mezzo secolo fa al netto dell’inflazione.
giuseppe.timpone@investireoggi.it
