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Oggi: 26 Ago, 2025

Pensioni: ecco cos’è il bonus Giorgetti che dal primo settembre dà quasi il 10% in più ai contribuenti

Dal primo settembre per qualcuno e dal primo novembre per altri, ecco per pensioni e stipendio il bonus Giorgetti.
2 settimane fa
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Si parte finalmente. Dal primo settembre a diversi contribuenti verrà assegnato il cosiddetto bonus Giorgetti. La materia è quella pensionistica, perché si tratta di un incentivo destinato a chi ha già maturato il diritto alla pensione con due specifiche misure previste dal nostro sistema e sceglie di rinunciare temporaneamente a uscire dal lavoro. In questo modo, il lavoratore può sfruttare il bonus Giorgetti – così ribattezzato lo strumento già introdotto da qualche anno e, nel 2025, potenziato dall’attuale Governo e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.
Ma cos’è il bonus Giorgetti e cosa offre concretamente ai contribuenti?

Pensioni: ecco cos’è il bonus Giorgetti che dal primo settembre dà quasi il 10% in più ai contribuenti

Dal 1° settembre entra in vigore il bonus Giorgetti sulle pensioni.

È questo il titolo che campeggia su diversi media e quotidiani. E quando si parla di “bonus”, l’attenzione dell’opinione pubblica si accende immediatamente.
Il bonus Giorgetti è legato al tema delle pensioni, ma non consiste, come molti erroneamente credono, in un aumento diretto degli assegni pensionistici.

Si tratta invece di un’agevolazione destinata a chi, pur avendo maturato il diritto alla pensione, sceglie di restare al lavoro. In pratica, è uno sgravio contributivo: chi continua a lavorare può chiedere all’INPS di essere esonerato dal versamento della propria quota di contributi previdenziali.
Nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, l’aliquota contributiva complessiva è pari al 33% della retribuzione mensile. Di questa, il 9,19% è a carico del dipendente.

Con il bonus Giorgetti, il lavoratore trattiene quel 9,19% direttamente nel netto in busta paga, mentre la restante parte di contributi, a carico del datore di lavoro, continua a confluire nel montante previdenziale.


Ecco spiegato il quasi 10% in più di stipendio che il bonus Giorgetti garantisce a chi, pur avendo raggiunto i requisiti per la pensione, sceglie di restare in servizio.

Via da settembre, ma non per tutti: alcuni dovranno aspettare novembre 2025

Dal settembre 2025 il bonus Giorgetti sarà disponibile per una parte dei lavoratori italiani, ma solo per chi ha maturato il diritto alla pensione attraverso due specifiche misure.
Si tratta di:

  • lavoratori che hanno raggiunto i requisiti per la pensione con Quota 103, ossia 62 anni di età e 41 anni di contributi;
  • lavoratori che hanno maturato, se uomini, 42 anni e 10 mesi di contributi necessari per la pensione anticipata ordinaria (senza limiti di età anagrafica). Per le donne, il requisito scende a 41 anni e 10 mesi di contributi.

Questo incentivo è dunque uno sgravio contributivo che comporta un aumento netto dello stipendio e rappresenta un vantaggio fiscale esentasse: la somma percepita in più non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali.

Il bonus parte ora, ma solo per i lavoratori del settore privato che hanno già presentato domanda di sgravio.
Per i dipendenti pubblici che hanno fatto richiesta, l’erogazione del surplus in busta paga inizierà da novembre 2025.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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