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Oggi: 05 Dic, 2025

Obbligo carta di identità elettronica obbligatoria, quella di carta non vale più

Dal 3 agosto 2026 addio viaggi con la carta di identità cartacea anche se ancora legalmente valida, serve la carta di identità elettronica.
4 mesi fa
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carta di identità elettronica
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La Carta di Identità cambia: addio definitivo alle vecchie versioni cartacee.
Chi pensa che questa non sia una vera novità – visto che da anni, al momento del rinnovo, viene rilasciata quella plastificata – deve sapere che dal prossimo anno ci sarà un cambiamento importante. Una novità che non va sottovalutata.

Con la CIE (Carta di Identità Elettronica) tutto cambia, perché non è solo un documento di riconoscimento: è anche la chiave di accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, destinata a sostituire progressivamente lo SPID. Ma cosa cambia davvero?

Obbligo carta di identità elettronica: quella cartacea non vale più

Costi, modalità di rinnovo, attivazione: sulla CIE le informazioni da conoscere sono sempre state tante.

Adesso, però, c’è una svolta da comprendere bene: si può dire addio ufficialmente alla carta di identità cartacea.

Attenzione: resterà valida fino alla scadenza come documento di identità all’interno dei confini nazionali. Ma non sarà più utilizzabile come documento per espatriare.

La novità è chiara: senza la CIE non si potrà viaggiare all’estero. La carta di identità cartacea, anche se valida e con la dicitura “valida per l’espatrio”, dal 2026 non avrà più alcuna efficacia. Di fatto, dal 2026 sarà impossibile andare in vacanza all’estero usando il vecchio documento.

Da quando il cambiamento e come si farà a viaggiare

La data da segnare è il 3 agosto 2026: da quel giorno la carta di identità cartacea non sarà più accettata per i viaggi all’estero. Resterà utilizzabile solo sul territorio nazionale.

Per viaggiare oltre i confini, dunque, serviranno il passaporto o la CIE. Un dettaglio che riguarda milioni di italiani: oggi si stima che siano ancora circa 5 milioni i cittadini in possesso di una carta cartacea.

Attenzione anche ad alcune prime versioni della CIE: quelle emesse prima della riforma del 2015 non saranno valide per l’estero. Tuttavia, trattandosi di documenti con validità decennale, sarebbero comunque scaduti entro il 2026.

Addio allo SPID: la CIE diventa lo strumento obbligatorio

La CIE diventa sempre più centrale anche perché lo SPID è destinato a essere superato come strumento di identità digitale.

Oggi 7 italiani su 10 hanno uno SPID, che usano per accedere a siti come INPS e Agenzia delle Entrate. Tuttavia, due fattori stanno spingendo verso la CIE:

  • le decisioni del governo, che ha scelto di potenziare la CIE;
  • il fatto che lo SPID, da gratuito, stia diventando un servizio a canone periodico.

La CIE, invece, non è solo un documento di riconoscimento, ma un potente strumento di identità digitale, utile per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione.

Con l’arrivo del portafoglio digitale europeo e il potenziamento dell’app IO, la CIE è destinata a diventare il vero strumento di accesso dei cittadini ai servizi pubblici, scalzando definitivamente lo SPID.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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