L’impatto del forte terremoto che ha colpito stanotte il Centro Italia è modesto per UnipolSai e ad una prima stima i danni non dovrebbero fare scattare le condizioni ‘trigger’ sui bond catastrofici (cat bond) da 200 milioni di euro emesso l’anno scorso dalla compagnia. Lo conferma un portavoce di UnipolSai. “Dalle prime stime e, scongiurando nuovi episodi, l’esposizione complessiva per UnipolSai è abbastanza limitata”, dice il portavoce.”Allo stato non scatterannno le condizioni trigger”, aggiunge. Analisti e operatori stimano risarcimenti limitati a carico delle compagnie assicurative per il sisma in quanto si è verificato in un territorio prevalentemente rurale e a bassa concentrazione industriale e dunque con perdite potenziali per interruzione dell’attività economica relativamente scarse.

Cat bond UnipolSai 2019 assicura contro i terremoti

La scorsa estate UnipolSai ha lanciato il primo ‘Cat bond’ sul mercato italiano contro il rischio sisimico in Italia e nei paesi limitrofi. L’emissione è stata condotta da Azzurro Re I, uno ‘special purpose vehicle’ di riassicurazione e fornisce a UnipolSai una copertura contro il rischio sismico in Italia e nei Paesi confinanti, della durata di 3,5 anni con scadenza gennaio 2019. I catastrophe bond pagano una cedola superiore ai bond tradizionali, ma se la catastrofe in questione si dovesse verificare possono non ripagare in tutto o in parte il capitale La struttura del bond di UnipoSai prevede soglie ‘trigger’ di perdita per la compagnia derivante dall’evento a 500 e 700 milioni.