Gazprom emette obbligazioni in franchi svizzeri. Il colosso energetico russo è tornato a collocare bond in valuta rosso crociata sfruttando così i bassi costi di finanziamento offerti dalla Svizzera. Non è la prima volta che Gazprom colloca bond in franchi e recentemente la controllata Gazprom Bank ne ha appena rimborsato uno.

Il nuovo bond Gazprom è stato collocato dalla controllata Gaz Capital S.A. per 500 milioni di franchi svizzeri alla pari. L’obbligazione (ISIN CH0346828400) è stata prezzata alla pari e corrisponde una cedola a tasso fisso del 2,75% all’anno.

Quotata alla borsa di Zurigo, l’obbligazione senior unsecured è negoziabile per importi minimi di 5.000 franchi svizzeri (Chf), circa 4.650 euro e offre un rendimento a scadenza del 2,66% essendo il prezzo di acquisto intorno a 100,45. L’obbligazione ha durata 5 anni e verrà rimborsata in unica soluzione il 30 novembre 2021. Il titolo è acquistabile anche Otc (over the counter) in attesa che venga quotato anche presso la borsa del Lussemburgo. Il rating di Gazprom è BB+ per Standard & Poor’s  e Ba1 per Moody’s, mentre per Fitch è BBB-

Gazprom, il giudizio degli analisti di Fitch

L’agenzia di rating Fitch ha confermato il rating di rischio finanziario a lungo termine per il petrolio e il gas russo Gazprom gigante a ‘BBB-‘ con outlook negativo. “I rating riflettono le aspettative che Gazprom rimarrà un fornitore di gas vitale per l’Europa”, ha dichiarato l’agenzia osservando che Gazprom, probabilmente, manterrà la propria quota del mercato europeo, nonostante il previsto aumento della concorrenza. “I nuovi progetti di Gazprom, soprattutto Power of Siberia per la fornitura di gas alla Cina, dovrebbe migliorare il profilo di business della società nel lungo termine”, ha aggiunto Fitch secondo cui, tuttavia, i progetti potrebbero allungare il free cash flow ai prossimi anni.

Gazprom, utili in discesa e multa in arrivo dalla Ue

Per quanto riguarda i conti, l’utile netto del colosso russo Gazprom è calato del 17% nel secondo trimestre del 216 a quota 245 miliardi di rubli (3,4 miliardi di euro), a causa dell’aumento dei costi operativi.

Nel primo trimestre Gazprom aveva registrato un calo del 5% dell’utile netto a 362 miliardi di rubli (5,6 miliardi di usd), nonostante un aumento dei ricavi, per effetto della crescita delle spese. Nonostante le previsioni di ripresa dei ricavi e dei margini per effetto della stabilizzazione dei prezzi del petrolio, su Gazprom pende anche l’accusa di abuso posizione dominante in Europa per la quale la Ue starebbe per infliggere una pesante multa. Gazprom e’ prossima a raggiungere un accordo con i funzionari antitrust dell’Unione Europea per porre fine alla disputa sulle accuse di abuso di posizione dominante sul mercato del gas europeo lanciate dalla Commissione Europea al colosso russo. Secondo fonti informate dei fatti Gazprom e gli uffici della commissione dedicati alle procedure antitrust puntano a concordare entro la fine del mese i termini di un accordo risolutivo. Un accordo potrebbe consentire a Gazprom di evitare il pagamento di sanzioni multimiliardarie in cambio di modifiche radicali al suo modus operandi, hanno insistito le fonti, sottolineando comunque come le trattative possano ancora saltare.