Credit Suisse ha lanciato a fine febbraio un bond decennale da 100 milioni di dollari USA. E da alcuni giorni è possibile acquistarlo anche sul MOT di Borsa Italiana dove è in negoziazione per importi minimi di 1.000 Usd. Caratteristica principale dell’obbligazione senior della banca svizzera (codice ISIN XS1289106038) è la sua struttura che prevede il pagamento degli interessi in forma mista: a tasso fisso per i primi due anni nella misura del 6% e a tasso variabile dal terzo anno fino a scadenza. Il coupon a tasso variabile sarà calcolato in base all’andamento del Libor a 3 mesi maggiorato di uno spread del 1% e verrà corrisposto su base trimestrale con data di stacco il 26 febbraio, 26 maggio, 26 agosto e 26 ottobre di ogni anno.

Il rimborso è previsto in unica soluzione alla pari nel 2026, salvo la possibilità di estinzione anticipata secondo quanto previsto dal regolamento del prestito obbligazionario. Il rating di Credit Suisse è A per Standard & Poor’s e Fitch e A2 per Moody’s.  

Credit Suisse chiude il 2015 in perdita di 2,9 miliardi

  Il 2015 si è chiuso con un bilancio in profondo rosso per Credit Suisse. Per la prima volta dal 2008, la banca elvetica, la seconda per capitalizzazione, ha archiviato il 2015 con una perdita netta di 2,9 miliardi di franchi, vale a dire 2,6 miliardi di euro, contro l’utile di 1,9 miliardi di franchi dell’anno precedente. Recentemente Credit Suisse Group ha completato un private placement da 1,32 miliardi di franchi svizzeri legato all’operazione di ricapitalizzazione da complessivi 6 miliardi. La banca elvetica ha emesso 58 milioni di nuove azione a favore di investitori qualificati al prezzo di sottoscrizione di 22,75 franchi. La seconda fase della ricapitalizzazione, approvata dall’assemblea dei soci della scorsa settimana, prevede l’emissione di ulteriore 261 milioni di azioni a favore degli azionisti attuali per una raccolta quantificata in 4,7 miliardi di franchi.