Le obbligazioni in corone svedesi sono un buon affare? Emesse dalla BEI e quotate sul MOT di Borsa Italiana possono rappresentare una valida alternativa ai bond in euro che non rendono più nulla ormai.

Di fatto, i tassi a zero nell’area euro, complice la politica monetaria della Banca Centrale Europea (quantitative easing), non offrono più grandi opportunità di guadagno. Per i piccoli risparmiatori è quindi diventato indispensabile guardare oltre i confini dell’eurozona.

 

La Svezia resta fra i paesi europei più virtuosi

 

Tanto vale, quindi, scommettere sul fattore cambio investendo in valute al di fuori dell’area euro, purchè non siano di paesi emergenti evitando di alzare troppo l’asticella del rischio.

Una di queste valute è la corona svedese, notoriamente vista come moneta rifugio in caso di turbolenze dei mercati, ma che ultimamente ha perso terreno nei confronti dell’euro a causa del rallentamento economico globale. La Svezia resta una eccellenza fra i paesi europei con un Pil cresciuto del 3,8% lo scorso anno e del 3,1% nel 2017. Positivi anche i dati dei conti sovrani: il debito pubblico oscilla di anno in anno attorno ad appena il 40 per cento del Pil, roba da far scoppiare d’invidia l’Italia. Il disavanzo, pur non legato ai duri dettami dell’eurozona, sarà quest’anno dello 0,4 per cento contro lo 0,9 previsto prima, mentre per l’anno prossimo sarà dello 0,7 contro lo 0,8 delle previsioni precedenti. La moneta svedese, la corona, rimane quindi forte sui mercati e la sua debolezza momentanea nei confronti dell’euro è vista dagli esperti come un’occasione di acquisto. Le obbligazioni BEI in corone svedesi (SEK) potrebbero, quindi, essere prese in considerazione a tale scopo.

 

Obbligazioni BEI in corone svedesi 1,50% 2027

 

L’obbligazione BEI decennale in corone norvegesi (codice ISIN XS1572222526) è stata collocata sulla borsa del Lussemburgo il 2 marzo 2017 per 750 milioni di SEK e corrisponde una cedola annuale del 1,50%.

Collocata al prezzo di 99,908, scambia oggi a 99,95 per un rendimento a scadenza del 1,51%. L’obbligazione è disponibile anche su mercato EuroMOT per tagli minimi di 10.000 SEK, circa 1.030 euro. Il bond BEI 1,50% in corone svedesi scade il 1 marzo 2027 e il rimborso avverrà in unica soluzione. Non c’è dubbio che il rendimento sia basso, tuttavia è bene considerare che la corona svedese ha perso nei confronti dell’euro più del 3,50% d un anno a questa parte ed è vicina ai minimi degli ultimi 10 anni. Il trend è in fase di rallentamento e un’inversione di tendenza potrebbe essere alle porte – sostengono gli analisti -, soprattutto se l’economia europea dovesse cominciare a dare segnali di risveglio e la BCE iniziare a rialzare i tassi. Il guadagno per un investitore scaturirebbe prevalentemente dal rafforzamento della corona, poiché – dati i prezzi del bond – il rendimento è ridotto al lumicino. Viceversa, un ulteriore indebolimento della valuta locale potrebbe comportare perdite in conto capitale e sugli interessi.