Il nuovo bond Davide Campari s.p.a. è da oggi disponibile sul mercato regolamentato di Borsa Italiana, segmento ExtraMOT. Il titolo (XS1300465926), collocato alla fine dello scorso mese di settembre presso investitori istituzionali per un ammontare di 600 milioni di euro, offre un coupon annuale a tasso fisso del 2,75% per cinque anni. L’obbligazione senior unsecured, quotata anche sulla borsa del Lussemburgo, è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro con multipli aggiuntivi di 1.000, prezza poco sopra la pari e offre un rendimento a scadenza del 2,6% circa.

Era stato collocato a 99,715. Il bond non è callable, quindi sarà rimborsato in unica soluzione a scadenza ed è privo di rating.  L’obbligazione è stata emessa in particolare per rifinanziare un prestito obbligazionario da 350 milioni di euro in scadenza fra un anno (XS0457848272) con cedola 5,375% il cui rendimento è sceso al 1% a dodici mesi esatti dal rimborso.   Obbligazioni Campari 2,75% 2020, il giudizio degli analisti   Si tratta della terza emissione del Gruppo Campari sul mercato degli Eurobond, dopo l’emissione inaugurale del 2009 di un prestito obbligazionario senza rating della durata pari a 7 anni, con scadenza nel 2016 e l’emissione del 2012 di un prestito obbligazionario senza rating della durata pari a 7 anni, con scadenza nel 2019, per un importo nominale pari a 400 milioni e con una cedola annua fissa del 4,5%. In un mercato dei capitali di debito caratterizzato da elevata volatilità – spiegano gli analisti – l’emissione e’ stata di grande successo. L’offerta ha raccolto un forte interesse da parte di investitori di alta qualita’ sia in Italia sia all’estero, riflettendo l’elevato profilo finanziario e di business del Gruppo e la sua forte credibilita’ nei mercati dei capitali. Con questa operazione, il Gruppo Campari fa il suo ritorno con successo sul mercato degli Eurobond senza rating e a condizioni piu’ favorevoli dopo l’emissione inaugurale del 2009 e quella del 2012″. A seguito della forte domanda pervenuta, l’offerta iniziale di 500 milioni e’ stata incrementata a 600 milioni.
In termini di distribuzione geografica, l’operazione ha attratto una gamma molto diversificata di investitori istituzionali europei di elevata qualita’. La maggior parte delle obbligazioni sono state allocate presso investitori in Regno Unito, Italia, Francia, Svizzera e Germania. Gli esperti di Banca Akros pensano che questa emissione sia una mossa molto saggia e intelligente che potrebbe ridurre il costo del debito.