
I bond subordinati Mps saranno convertiti in azioni. Dopo un lungo consigli di amministrazione, i vertici della banca senese hanno annunciato la tanto attesa proposta di conversione volontaria sulle obbligazioni subordinate Mps per oltre 4 miliardi di euro. Escluso il coinvolgimento degli obbligazionisti senior.
Più nel dettaglio, Mps ha annunciato il lancio di un’offerta pubblica di acquisto su 11 obbligazioni subordinate, del valore complessivo di 4.289 milioni, con l’obbligo per gli aderenti di reinvestire il corrispettivo incassato nell’aumento di capitale da 5 miliardi. I prezzi di conversione sono fissati all’85% del valore nominale per i bond Tier 1 e al 100% per i bond Tier 2.
Offerta di conversione bond subordinati Mps per 4,3 miliardi
Se la conversione dei bond subordinati in azioni Mps “non avesse un esito soddisfacente” – recita una nota – le banche del consorzio potrebbero sottrarsi all’impegno di garantire l’eventuale inoptato dell’aumento, con la conseguenza che Mps “non riuscirebbe verosimilmente” a chiudere la ricapitalizzazione. E se ciò avvenisse, Mps potrebbe essere sottoposta “ad azioni straordinarie da parte delle autorità competenti, che potrebbero includere l’applicazione degli strumenti di risoluzione”. Mps “prevede che il periodo di adesione all’offerta” per la conversione dei bond subordinati in azioni, “da concordare con la Consob, possa avere inizio entro la fine” di novembre. Le obbligazioni subordinate Mps oggetto di offerta di scambio sono:
XS0122238115 Antonveneta Capital Trust I
XS0131739236 Antonveneta Capital Trust II
XS0121342827 Mps Capital Trust I
XS0180906439 Mps Capital Trust II
IT0004352586 Mps TV 2018
XS0236480322 Mps TV 2017
XS0238916620 Mps TV 2018
XS0391999801 Mps TV 2018
XS0415922730 Mps 7% 2019
XS0503326083 Mps 5% 2020
XS0540544912 Mps 5,6% 2020
L’offerta è promossa nell’ambito dell’Aumento di Capitale previsto nel contesto dell’operazione avente ad oggetto, tra l’altro, il deconsolidamento del portafoglio di crediti in sofferenza (Non Performing Loan) del gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena al 30 giugno 2016 (il cui valore, in termini di Gross Book Value (GBV), è fino a circa Euro 27,6 miliardi, al netto del portafoglio sofferenze leasing, pari a circa Euro 0,9 miliardi – che sarà oggetto di cessione separata -, delle posizioni non trasferibili per circa Euro 0,4 miliardi, nonché delle posizioni sorte successivamente al 30 giugno 2016), mediante un’operazione di cartolarizzazione, ai sensi della Legge 130/1999, anche attraverso la distribuzione agli azionisti della Banca di titoli rappresentativi delle junior notes emesse nell’ambito di detta operazione. L’offerta si inserisce nel contesto di una più ampia e complessa operazione, da ultimo approvata dal Consiglio di amministrazione di Banca Mps del 24 ottobre 2016 finalizzata a conseguire una soluzione strutturale per il proprio Portafoglio NPL e a realizzare il rafforzamento patrimoniale del gruppo bancario.