Un altro minibond ad alto rendimento sbarca a Piazza Affari Si tratta di Osa tasso fisso 7% luglio 2023. Osa (Operatori Sanitari Associati) è una Cooperativa Sociale e di Lavoro, nata a Roma nel 1985 su iniziativa di un gruppo di giovani medici, psicologi e assistenti sociali. Oggi le sue aree di attività includono assistenza a domicilio di pazienti cronici e complessi; ospitalità in residenze sanitarie, socio-sanitarie e case famiglia per pazienti anziani, disabili, psichiatrici, minori; attività riabilitativa in centri convenzionati; assistenza socio-assistenziale domiciliare per soggetti svantaggiati; servizi di outsourcing ospedaliero.

Minibond Osa 2016-2023 tasso fisso 7% caratteristiche

L’obbligazione senior Osa 7% 2023 è in negoziazione sul circuito ExtraMOT Pro gestito da Borsa Italiana. Il minibond (codice ISIN IT0005202624), sottoscritto da investitori istituzionali è stato quotato per 8,25 milioni ed è disponibile per tagli minimi di 10.000 euro. Entro l’anno Osa quoterà altri 1,75 milioni di euro in quanto l’emissione del prestito è per un totale di 10 milioni. L’obbligazione corrisponde un coupon a tasso fisso del 7% su base semestrale con data di stacco il 18 gennaio e 18 luglio di ogni anno. Il rimborso è previsto in forma ammortizzata di quattro rate annuali a partire dal 2019. Il Documento di ammissione spiega che “l’emissione del prestito obbligazionario è finalizzata a realizzare investimenti orientati alla propria crescita organica attraverso l’acquisizione di quote di mercato, oltre a investimenti volti all’ottimizzazione dei propri processi e sistemi tecnologici. Con l’emissione del prestito obbligazionario tali obiettivi vengono affrontati perseguendo una strategia di diversificazione delle fonti di finanziamento rispetto al tradizionale canale bancario e di rimodulazione nel medio termine dei finanziamenti migliorando altresì la liquidità“.

Osa, il giro d’affari supera i 90 milioni

Al 31 dicembre 2015 il numero dei soci di Osa era di 2.756. La Cooperativa ha chiuso il 2015  con ricavi per 93,3 milioni, un ebitda di circa 6,4 milioni e debiti verso le banche per 32,48 milioni, in calo di 4,4 milioni da fine 2014.

Il patrimonio netto è salito a 9,2 milioni di euro e l’utile di esercizio è stato di 545 mila euro