IFIR (Istituti Finanziari Riuniti) sceglie la strada dei minibond per finanziarsi. La piccola società di intermediazione finanziariacon sede a Nola (Napoli) che fa capo alle famiglie Izzo (28,73%), Papa (29,57%) e Rainone  (20,59%) oltre che a una quartina di altri soci tra professionisti e imprenditori, ha infatti collocato un piccolo prestito obbligazionario da 1,6 milioni di euro suddiviso in due tranches. Nata nel 1986, IFIR è specializzata in servizi di credito al consumo e di factoring e altri prodotti di credito destinati alle imprese. La società ha chiuso il 2014 con 1,7 milioni di euro di margine di intermediazione (da 1,5 milioni del 2013) e un utile netto di 600 mila euro (dai circa 400 mila del 2013).

  Obbligazioni IFIR s.p.a.   I minibond IFIR sono stati collocati presso investitori qualificati per 1,6 milioni di euro in due diverse tranches e sono in negoziazione dal 23 ottobre 2015 sul segmento ExtraMOT Pro di Borsa Italiana per tagli da 1.000 euro con multipli aggiuntivi analoghi. Le obbligazioni senior IFIR con scadenza 2017 (IT0005137903) pagano una cedola fissa del 3,25% sul base semestrale, mentre quelle con scadenza 2019 (IT0005137911) offrono un coupon del 5,50% sempre su base semestrale. Entrambi i bond sono senior e non callable con rimborso previsto in unica soluzione a scadenza. I fondi derivanti dall’emissione delle obbligazioni verranno utilizzati da IFIR per finanziare i programmi di crescita del gruppo e per lo svolgimento della propria attività