General Motors ha raggiunto l’intesa con Peugeot per la cessione del suo business europeo, per un valore totale di 2,2 miliardi di euro. Nello specifico, la casa automobilistica francese acquistera’ i brand Opel e Vauxhall per 1,3 miliardi di euro, mentre il business per i servizi finanziari verra’ comprato con Bnp Paribas per 900 milioni di euro.

Inoltre, come d’accordo, General Motors avra’ le garanzie per l’acquisto del 4,2% del capitale di Peugeot. Tale opzione potra’ essere esercitata solo dopo cinque anni dalla data di emissione, quindi il colosso statunitense non diventera’ immediatamente un azionista della casa automobilistica francese.

 

Il rendimento dei bond Peugeot e GM

 

I titoli azionari di entrambi i gruppi automobilistici sono ai massimi degli ultimi tre anni, grazie anche alla ripresa del mercato automobilistico. E così anche le obbligazioni che, nonostante il rating di Standard & Poor’s rimanga in area “non investment grade” (BB per Peugeot e BB+ per General Motors), offrono rendimenti molto contenuti. Sul lungo periodo, il bond Peugeot S.A. 2,375% 2023 (Isin FR0013153707 ) rende 1,85%, mentre General Motors 4,875% 2023 (Isin US37045VAE02 ) rende il 3,77%. Quasi il doppio pur essendoci una lieve differenza di rating. Va però detto che il bond GM è in dollari (Usd) e riflette l’andamento e le aspettative del costo del denaro negli USA. Ma non solo.

 

Riduzione vendite GM del 10% con cessione Opel

 

La cessione di Opel, il cui primo veicolo è stato venduto alla fine del diciannovesimo secolo, e che adesso vende circa 1 milione di vetture all’anno in Europa, fara’ scendere il volume globale di GM di circa il 10%, indicando inoltre che l’amministratore delegato Mary Barra ha abbandonato i piani per riconquistare la corona come primo produttore automobilistico del mondo. Il calo della sterlina, a seguito del voto sulla Brexit nel Regno Unito, mercato nel quale Opel vende circa 250.000 veicoli a marchio Vauxhall, ha pesato sui conti impedendo un ritorno all’utile lo scorso anno.

General Motors, nonostante la perdita di volume, vedra’ un immediato incremento dei margini, visto che Opel non genera utili dal 1999 e, da quel momento in poi, ha perso in media un miliardo di dollari l’anno. Le rivali di Detroit, ovvero Ford Motor Co. e Fiat Chrysler Automobiles, sono tornate recentemente in utile in Europa.