Alla fine il bond convertendo Fiat Chrysler Automobiles (FCA) è arrivato. Se ne discuteva da mesi fra il rincorrersi di rumors e smentite. A margine della presentazione dei conti trimestrali della nuova società di diritto olandese recentemente quotata a Wall Street, FCA ha approvato la vendita di un massimo di 100 milioni di azioni e l’emissione di un bond convertendo per massimi 2,5 miliardi di dollari, in un’offerta da completare entro l’anno.   FCA lancerà bond convertendo da 2,5 miliardi   [fumettoforumright]Il collocamento – spiega una nota – avverrà “mediante un’offerta registrata presso la Sec e rivolta a investitori istituzionali statunitensi e internazionali”.

I titoli saranno convertiti obbligatoriamente alla scadenza in azioni FCA, sulla base di un rapporto di conversione che, così come gli altri termini e condizioni, sarà definito al momento del pricing. FCA prevede che gli investitori che parteciperanno all’offerta avranno titolo a partecipare all’operazione di separazione di Ferrari e a ricevere azioni del cavallino rampante. La società prevede di completare l’offerta entro la fine del 2014, anche se la tempistica “resta subordinata alle condizioni di mercato e ai requisiti previsti dalla normativa applicabile per la registrazione”. L’ammontare del collocamento dovrebbe aggirarsi intorno ai 2,5 miliardi di dollari e EXOR, la holding della famiglia Agnelli che controlla Fiat, ha già detto che sottoscriverà una quota pari a 600 milioni. Attraverso queste operazioni il gruppo conta di finanziare i quasi 60 miliardi di dollari necessari nei prossimi cinque anni per rilanciare la sua linea di modelli e rendere Alfa Romeo e Jeep marchi globali.   FCA rimborserà interamente i bond Chrysler   In un altro comunicato FCA aggiunge che il gruppo ha deciso anche il rimborso anticipato del debito Chrysler – a giugno 2015 per le Senior Secured Notes con scadenza 2019 e cedola 8% e a giugno 2016 per quelle con scadenza 2021 e cedola 8-1/4% – al fine di eliminare i vincoli contrattuali che limitano i flussi finanziari tra società del gruppo.
L’investimento, che sarà effettuato attingendo alle risorse attualmente disponibili, ha l’obiettivo di contribuire al rafforzamento patrimoniale della controllata FCA, favorendo in questo modo la realizzazione degli obiettivi previsti dal suo piano di sviluppo quinquennale 2014-2018.   FCA prepara lo scorporo e la quotazione di Ferrari   Nell’ambito del piano finanziario presentato agli investitori, il Cda di FCA ha autorizzato anche l’offerta di 100 milioni di azioni ordinarie, “incluse le 35 milioni di azioni proprie e circa 54 milioni di azioni ordinarie per reintegrare il capitale delle azioni cancellate a seguito dell’esercizio del diritto di recesso da parte degli azionisti Fiat” nell’ambito della fusione con Chrysler. Le azioni oggetto di recesso, si legge nel comunicato della società, sono state rimborsate e cancellate, come richiesto dalla legge italiana. Infine, “nell’ambito di un piano per la realizzazione di una struttura di capitale appropriata a sostenere lo sviluppo di lungo termine del Gruppo – si apprende FCA – il Cda ha autorizzato la separazione di Ferrari da FCA“. L’operazione “verrà attuata attraverso l’offerta pubblica di una parte della partecipazione di FCA in Ferrrai pari al 10% del capitale di Ferrari e la distribuzione della rimanente partecipazione di FCA in Ferrrari agli azionisti di FCA”. La successiva quotazione avverrà nel 2015.