Le obbligazioni Credito Valtellinese 5,25% con scadenza settembre 2017 sono tornate sopra la pari. A un anno dalla scadenza, l’obbligazione subordinata Creval emessa nel lontano 2012 per 125 milioni di euro (codice ISIN IT0004847957) scambia da qualche giorno sul mercato regolamentato Hi-Mtf sopra quota 101,40 per un rendimento a scadenza del 3,75%.

Il bond Creval  ricordiamo – è trattabile per importi minimi di 50.000 euro nominali e corrisponde un coupon lordo a tasso fisso del 5,25% su base semestrale con data di stacco il 29 settembre e 29 marzo. Gli investitori sono tornati a considerare le obbligazioni subordinate Creval alla luce dei recenti dati semestrali che, nonostante le difficoltà del settore creditizio, hanno visto il gruppo bancario valtellinese eccellere come coefficienti patrimoniali (Cet1 ratio al 13%).

Ulteriore impulso al rialzo delle quotazioni, però, è arrivato dalla recente decisione del Cda della banca di convocare l’assemblea degli azionisti per deliberare la trasformazione in Spa, cosa che potrebbe aprire le porte all’ingresso di nuovi soci nella compagine azionaria.

Bond subordinati Credito Valtellinese rendono il 3,75%

L’assemblea straordinaria del Creval dovrà deliberare il 28 ottobre 2016 sulla proposta di trasformazione della Banca in Spa e sulla conseguente adozione di un nuovo statuto sociale e il varo del piano industriale per il 2017. Gli analisti di Banca IMI si aspettano che il nuovo business plan sia svelato prima del meeting e sia incentrato sulla riduzione dei “Non performing loan” che pesano come un macigno sui conti del gruppo. Nella stessa occasione, i soci di Creval saranno chiamati a esprimersi sulla proposta di raggruppamento azionario nel rapporto di una nuova azione ordinaria ogni dieci azioni possedute (il titolo ha perso il 74% in borsa negli ultimi 12 mesi per una capitalizzazione attuale scesa a 360 milioni di euro). L’operazione – secondo gli analisti – sarebbe propedeutica al lancio di un aumento di capitale il prossimo anno, come anche avvenuto in passato per altri istituti di credito e per mantenere i requisiti patrimoniali minimi richiesti dalla Bce dopo la futura  cessione di quote di Npl.

I vertici del Creval non hanno né confermato né smentito i rumors trapelati nei giorni scorsi da Piazza Quadrivio, lasciando intendere che è prematuro parlarne.

Credito Valtellinese: principali dati economici del primo semestre 2016

– Proventi operativi: 396 milioni di euro (- 12,5% a/a)
– Oneri operativi: 261 milioni di euro (sostanzialmente stabili a/a)
– Risultato netto della gestione operativa: 135 milioni di euro (- 33,4%)
– Rettifiche di valore su crediti e altre attività finanziarie: 152 milioni di euro (- 4,1% a/a)
– Utile da cessione di investimenti e partecipazioni (“earn out VISA Europe” ): 26 milioni di euro
– Utile lordo dell’attività corrente: 8 milioni di euro
– Risultato netto di periodo: 19 milioni di euro
– Crediti verso clientela: 18,6 miliardi di euro (- 2,3% rispetto a fine 2015)
– Raccolta diretta: 21,9 miliardi di euro (+ 0,8% rispetto a fine 2015)
– Raccolta indiretta: 11,3 miliardi di euro (- 6,7% rispetto a fine 2015)
– Raccolta “gestita”: 6,9 miliardi di euro (+ 1,2% rispetto a fine 2015)