E’ andata molto bene la prima giornata del collocamento del BTp Valore 13 giugno 2027 (ISIN: IT0005547390). Il nuovo bond retail del Tesoro ha attirato le attenzioni delle famiglie, che non hanno fatto mancare il loro supporto. Ieri, a fine seduta erano arrivati oltre 185.000 ordini al Ministero di economia e finanze (MEF) per un controvalore complessivo di 5,43 miliardi di euro. L’ordine medio è stato di 29.350 euro. Considerate che a marzo, quando il Tesoro lanciò il BTp Italia marzo 2028, gli ordini al termine della prima giornata di collocamento riservata agli investitori individuali erano stati di 3,64 miliardi.

In quel caso, era stato battuto il risultato di novembre: 3,18 miliardi dopo un giorno.

Il buon andamento del collocamento del BTp Valore si rivela essere una buona notizia per il Tesoro, a caccia di capitali con la stretta monetaria della Banca Centrale Europea (BCE). L’istituto ha già iniziato a tagliare i riacquisti di bond inseriti in portafoglio con il Quantitative Easing negli anni passati. Tra lo scorso marzo e fine giugno, questi ammonteranno a 15 miliardi di euro mensili in meno rispetto alle scadenze. Da luglio, cesseranno del tutto.

Collocamento BTp Valore 2027, governo a caccia di capitali

Dunque, la tempistica del lancio del BTp Valore non è affatto casuale. Nasce dalla necessità per il governo di riavvicinare le famiglie ai titoli del debito pubblico italiano. Queste possedevano all’incirca il 20% dello stock totale negli anni Novanta, mentre per gli ultimi dati disponibili stavano sotto l’8%, pur in netto recupero dal 5,3% di fine 2021. Data la maggiore propensione ad investire in titoli finanziari più remunerativi e al tempo stesso rischiosi, difficile che si possa tornare ai numeri di due-tre decenni fa. Tuttavia, una risalita è nell’ordine delle cose.

Il BTp Valore è in sé un bond con cedole crescenti e un premio fedeltà riconosciuto a favore di chi lo detiene fino alla scadenza.

Rispetto al BTp Italia, è meno complesso da capire e forse a questo si deve il successo apparente di questo collocamento. Non esiste un indice a cui legare il rendimento e sul quale fare attenzione per dedurre la convenienza dell’investimento. Il rendimento medio qui offerto è del 3,625%, che salirebbe al 3,75% nel caso si ottenesse il premio fedeltà. Il plus rispetto a un bond ordinario di pari durata è nell’ordine dello 0,25% massimo. Di fatto, il titolo offre un rendimento simile a quello del BTp a 7 anni. Un “regalo” di tre anni che non starebbe sfuggendo ai risparmiatori.

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