Roba da ricchi si dirà. Coesia s.p.a. ha appena raccolto 100 milioni di euro emettendo  obbligazioni con taglio minimo da 1 milione di euro. Il bond del gruppo bolognese Coesia che fa capo all’imprenditrice Isabella Seragnoli è stato venduto alla pari a investitori istituzionali offrendo un rendimento lordo del 3% su una scadenza di sette anni. Coesia raggruppa 13 aziende, presenti in 17 mercati diversi, attive nella produzione di macchine per il confezionamento e impacchettamento, nella logistica e nella meccanica di precisione. Il suo giro d’affari ammonta a oltre 1,3 miliardi di euro all’anno.

  Obbligazioni Coesia s.p.a. 3% 2021   [fumettoforumright]Le obbligazioni Coesia s.p.a. 3% 2021 (xs1111992563) sono state collocate presso un ristretto numero di investitori istituzionali e qualificati con l’ausilio di Banca IMI, BNP Paribas, UniCredit Group e saranno a breve quotate sul mercato Extra Mot di Borsa Italiana. Il bond senior unsecured corrisponde una cedola fissa del 3% il 1 ottobre di ogni anno e viene scambiato per importi nominali pari a 1.000.000 di euro. L’obbligazione verrà rimborsata in unica soluzione nel 2021, salvo possibilità di essere richiamata prima (call). Una scelta da parte dell’emittente, quella del taglio minimo da 1 milione di euro,  che non depone a favore della visibilità dell’azienda sul mercato dei capitali (non è presente nemmeno una sezione investor relations sul sito web) – osserva un analista di una primaria banca italiana – riservando l’accesso finanziario a pochissimi operatori istituzionali in un momento in cui tanti risparmiatori vorrebbero accedere ai minibond di cui tanto si parla sulla stampa specializzata. Coesia, benché priva di rating, è un ottimo gruppo industriale che in questi ultimi anni si è abilmente distinto in un panorama economico italiano nettamente in difficoltà ed è un peccato – prosegue l’analista – che i piccoli e medi risparmiatori non possano accedervi.   Ricavi in aumento del 3,8% per Coesia nel 2013   Dal punto di vista strettamente finanziario, Coesia ha chiuso il 2013 con ricavi consolidati per 1,37 miliardi di euro (+3,8% dal 2012), un risultato operativo di 146 milioni, in linea con l’anno precedente, e un utile netto di 64,4 milioni, in flessione dai 75,9 milioni del 2012.
Mentre i debiti nei confronti del sistema bancario ammontano a 398 milioni (in calo rispetto ai 448 milioni dell’esercizio precedente) e la posizione finanziaria netta è negativa per 318 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 419 milioni. «Il flusso di ordini previsti nel 2014 ci consentono di prevedere livelli di fatturato e risultati finanziari in miglioramento rispetto al 2013», stimano i manager di Coesia.