Un nostro lettore desidera conoscere il valore di tre Buoni fruttiferi postali del valore ciascuno di 2 milioni di lire. Furono acquistati tutti in data 28 giugno 1999, per cui appartengono alla serie di emissione W. Essa si ebbe tra il 2 marzo e il 20 dicembre di quell’anno. Dal primo al quinto anno, il tasso d’interesse lordo offerto fu del 3%; dal sesto al decimo anno del 3,5%; dall’undicesimo al quindicesimo anno del 4,25%; dal sedicesimo al ventesimo anno del 5,25% e, infine, dal ventunesimo al trentesimo anno dello 0,5%.

Da notare che fino alla serie R al 30 novembre 1996, il tasso d’interesse offerto per l’ultimo decennio delle emissioni trentennale era dell’11,5%. Successivamente, scendeva allo 0,5%. Evidentemente, lo stato italiano iniziò a scontare gli effetti benefici dell’euro su inflazione e tassi in Italia.

Interessi netti dei Buoni fruttiferi postali serie W

Stando ai calcoli, otteniamo che i Buoni fruttiferi postali offrano un rendimento netto annuo di:

  • 2,625% per i primi 5 anni;
  • 3,0625% per il periodo che va dal 6° al 10° anno;
  • 3,71875% per il periodo che va dall’11° al 15° anno;
  • 4,59375% per il periodo che va dal 16° al 20° anno;
  • 0,4375% per gli ultimi 10 anni.

Annotazione: gli interessi relativi all’ultimo decennio si calcolano in regime di capitalizzazione semplice, mentre fino al 20° anno in regime di capitalizzazione composta. In pratica, gli interessi producono altri interessi solo fino ai 20 anni.

Montante al 20-esimo anno

Sulla base di quanto detto, abbiamo che i Buoni fruttiferi da 2 milioni di lire debbano essere, anzitutto, convertiti in euro: 1.032,91. A questo punto, ecco il valore del montante al termine di ciascun quinquennio, cioè fino al ventesimo anno:

  • 1.175,79 euro al 5° anno;
  • 1.404,92 euro al 10° anno;
  • 1.686,31 euro al 15° anno;
  • 2.110,89 euro al 20° anno.

Valore dell’investimento oggi e alla scadenza

Infine, la capitalizzazione semplice tra il 21° e il 30° anno ci porta a un montante finale netto di 2.203,24 euro. Questa è la somma che sarà riscossa dal nostro lettore per i Buoni fruttiferi postali in scadenza in data 28 giugno 2029.

Se, invece, volesse riscuoterli oggi stesso, sapendo che gli interessi sono capitalizzati ad ogni bimestre, abbiamo che ai 2.110,89 euro maturati al 28 giugno 2019 si aggiungono interessi per altri 2 anni e 10 mesi, cioè 26,17 euro. Il montante sarebbe di 2.137,05 euro.

A conti fatti, anziché attendere di maturare pochi euro per i restanti 7 anni e rotti, sarebbe più saggio riscuotere i Buoni fruttiferi postali adesso e investirne il capitale in titoli più redditizi, fossero anche i BTp a breve durata. Sarebbe un’operazione pur sempre più redditizia.

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