Si è concluso il collocamento dei titoli di stato italiani che oggi erano in asta. Nello specifico oggetto dell’offerta sono stati: Btp scadenza giugno 2021 (tasso di interesse annuo lordo: 0,45%; codice ISIN: IT0005175598); Btp scadenza dicembre 2026 (tasso di interesse annuo lordo: 1,25%; codice ISIN: IT0005210650) e CCTeu scadenza luglio 2023 (tasso di interesse annuo lordo: 0,26%; codice ISIN: IT0005185456).

Il risultato del collocamento è stato positivo. Sono stati infatti assegnati Btp con scadenza nel giugno 2021 per 3 miliardi di euro e con un rendimento che si è attestato allo 0,19%, in flessione di 7 punti base rispetto all’asta di fine giusto.

Il bid to cover è stato pari a 1,31. Assegnati anche 2,915 mld di euro in Btp dicembre 2026 con un rendimento medio che si è attestato all’1,14% (- 9 punti base rispetto all’asta precedente).

Nel complesso la domanda di Btp ha superato l’offerta di 1,36 volte.

Per finire, sono stati collocati anche 1,750 mld di euro in CCTeu luglio 2023. Il rendimento, in questo caso, si è attestato allo 0,32% in calo di 6 punti base dall’asta precedente. La domanda è stata pari a 1,58 volte l’offerta.

 

Vendite al dettaglio in aumento in Italia

Nel giorno del maxi collocamento di titoli di stato, l’Istat ha reso noto il dato sulle vendite al dettaglio in Italia nel mese di giugno. L’indicatore ha registrato una progressione dello 0,2% nel confronto con il mese precedente. Battute le attese degli analisti che puntavo su una progressione dello 0,2%. Su base annua le vendite sono salite dello 0,8% contro stime ferme a +0,1% (Vendite al dettaglio oltre le attese in Italia a giugno).

Il dato odierno sulle vendite al dettaglio, cancella in parte la delusione di ieri provocata dal dato sulla fiducia delle imprese e dei consumatori italiani nel mese di agosto (Macro Italia: fiducia imprese e consumatori in calo ad agosto).