Da poco più di due settimane è possibile acquistare il BTp Futura 16 novembre 2033 (ISIN: IT0005466351) sul Mercato obbligazionario Telematico (MoT), successivamente a un collocamento sottotono riservato agli investitori retail. Il bond offre cedole crescenti. La prima è dello 0,75% e riguarda i primi 4 anni; la seconda sale all’1,35% per i successivi 4 anni; infine, gli ultimi 4 anni staccano l’1,70%. Sulla base di questi dati, oggi la cedola media annuale erogata da qui alla scadenza risulta salita quasi all’1,27%.

Il BTp Futura 2033 esibisce attualmente una quotazione di 98,75 centesimi, nettamente sotto la pari e il prezzo di collocamento.

Ed ecco che il rendimento lordo esitato alla scadenza sale così all’1,39% da meno dell’1,27% della scadenza. Certo, chi acquista sul MoT il titolo non potrà ottenere il doppio premio fedeltà, che sarà erogato ai soli obbligazionisti che abbiano acquistato in fase di collocamento e deterranno il bond fino alle scadenze dei due pagamenti. Esso varia da un minimo del 2% a un massimo del 6% del capitale investito, dipendendo dal tasso medio di crescita del PIL nominale italiano.

Rendimento a premio per BTp Futura 2033

A conti fatti, dall’avvio delle negoziazioni il BTp Futura 2033 ha accresciuto il suo rendimento cumulato di quasi l’1,50% entro la scadenza. Come dire che già i neo-acquirenti possano affermare di avere messo le mani su tre quarti del premio fedeltà minimo o un quarto del massimo previsto. Probabile che la discesa dei prezzi prosegua con il rialzo tendenziale dei rendimenti nei prossimi mesi, sostenuto dall’inflazione e dalle condizioni monetarie meno espansive nell’Eurozona.

Al momento, il BTp Futura 2033 offre un rendimento a premio dello 0,35% sul bond di pari durata con cedola fissa. Quando il Tesoro fissò le cedole meno di un mese fa, il premio si attestava a circa 27 punti base o 0,27%. Al termine del collocamento, si era ristretto in area 0,25%. Dunque, abbiamo assistito a un ampliamento in queste prime settimane, fenomeno comune ai tre precedenti BTp Futura emessi e in circolazione sino ad oggi.

La conferma che il mercato tende a snobbare questa tipologia di titoli di stato.

[email protected]