Nel corso del 2020, il Tesoro italiano ha raccolto sul mercato dei capitali quasi 12 miliardi di euro attraverso nuovi strumenti obbligazionari, finalizzati a finanziare la lotta contro il Covid. Sono stati chiamati BTp Futura, perché guardano al futuro dell’economia italiana, agganciandone parte del rendimento. Si caratterizzano, infatti, per due fattori:

la presenza di un premio fedeltà corrisposto alla scadenza e che, del tutto similmente a quanto accade dal 2012 con i BTp Italia, pur in misura maggiore, offre un rendimento extra agli obbligazionisti che hanno acquistato il bond in fase di collocamento e che lo deterranno fino alla data del rimborso.

A differenza dei BTp Italia, però, tale premio può variare tra un minimo e un massimo prefissati e sulla base dell’andamento del PIL nominale negli anni dell’investimento; le cedole step up, ossia crescenti lungo l’arco dell’investimento.

Il primo BTp Futura venne emesso nel mese di luglio con durata di 10 anni. Esso scade il 14 luglio 2030 e offre una cedola media ponderata dell’1,285% annuale (ISIN: IT0005415291). La sua quotazione ieri si aggirava sopra 105, cioè decisamente sopra la pari e il prezzo di emissione. Pertanto, offriva un rendimento alla scadenza dello 0,66%. Confrontandolo con quello offerto dal BTp con cedola fissa e di pari durata, otteniamo 10 punti base in più. Dunque, comprando il bond retail avremmo complessivamente più di nove decimi di punto percentuale di rendimento extra alla fine dell’investimento.

BTp Futura 2037, quali cedole fisserà il Tesoro?

Cosa genera il rendimento extra

E l’altro BTp Futura? Emesso a novembre con durata di due anni più corta, al fine di attirare maggiori capitali rispetto all’estate precedente, ha scadenza 17 novembre 2028 e cedola media ponderata dello 0,60625% (ISIN: IT0005425761). Ieri, quotava in area 101. Il suo rendimento risultava sceso, quindi, a circa lo 0,46%, che si confronta con lo 0,34% offerto dal BTp di pari durata e con cedola fissa.

Anche in questo caso, troviamo che il bond retail offra un premio a doppia cifra, nello specifico di una dozzina di punti base. Da qui alla scadenza, esso sarebbe cumulativamente pari a circa 85 punti base o 0,85%.

Da cosa dipenderebbe il maggiore rendimento? Probabile scarso interesse degli investitori istituzionali, esclusi in fase di emissione, così come dalla struttura dei tassi. La cedola crescente implica la necessità per l’obbligazionista di aspettare gli anni futuri per ricevere pagamenti più sostanziosi, mentre all’inizio ci si deve accontentare di pagamenti bassi. Infine, notiamo che la BCE non può acquistare obbligazioni con cedole step up, a meno che non siano state emesse nell’ambito di programmi sostenibili.

Ecco come si calcola il premio fedeltà sul BTp Futura 2037

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