
Ancora sotto pressione la carta italiana in questo avvio di seduta, con i Btp che si muovono in calo, sottoperformando nettamente i contratti sul Bund.
Il mercato resta concentrato sulla manovra, che il governo dovrà inviare alla Commissione entro il 15 ottobre. Ma in attesa di maggiori dettagli sulle coperture e con la prospettiva di una bocciatura da parte di Bruxelles, a prevalere sui Btp è una linea di forte cautela. Secondo quanto scrive Il Messaggero, domani pomeriggio si terrà una nuova riunione di governo sulla Legge di bilancio a Palazzo Chigi. In settimana intanto inizia l’iter parlamentare del Nadef, sui cui la manovra 2019 deve essere costruita. I Btp ripartono stamane da 286 punti base di spread su Bund e dal 3,43% di rendimento decennale dopo un’altra chiusura ampiamente negativa nella seduta di venerdì. La settimana scorsa il Btp si è portato più volte sopra quota 300, in vista dei massimi da 5 anni segnati a fine maggio.
Nella seduta odierna si preannunciano volumi sotto la media per la chiusura parziale della piazza Usa (in particolare del mercato obbligazionario, mentre resta aperto quello azionario). A mercati chiusi il Tesoro annuncia i dettagli dei collocamenti italiani a medio lungo termine in agenda questo giovedì. UniCredit prevede il lancio del nuovo Btp 3 anni ottobre 2021 per 3-4 miliardi, insieme alle riaperture del 7 anni novembre 2025 per 2-2,5 miliardi e di Btp extra lunghi (15/20 anni) per 1,5-2 miliardi. La tornata di aste di metà mese prenderà il via mercoledì quando saranno messi a disposizione 6 miliardi di Bot a 12 mesi, a fronte di un importo in scadenza di pari entità