
Prevalgono forti acquisti sul BTP decennale italiano dopo la decisione del Quirinale di non accettare la lista di ministri presentata daGiuseppe Conte e in particolare il nome di Paolo Savona, economista con posizioni critiche sull’attuale assetto dell’Eurozona, per il ministero dell’Economia. Il rendimento del BTP decennale flette di ben 12 punti base e si riporta al 2,41% mentre quello del Bund tedesco cresce di 5 punti base e torna allo 0,45 per cento. Lo spread BTP/Bund si comprime dunque a 196 punti base.
“Penso che i Btp a questi livelli siano una buona occasione“. E’ quanto ha dichiarato l’a.d. di Unicredit Jean Pierre Mustier in un’intervista rilasciata a Class-Cnbc, televisione del gruppo Class E. che controlla insieme a Dowjones&Co questa agenzia, in occasione del convegno Aidaf a Milano. L’intervista sarà trasmessa in versione integrale alle 18h00. “Quando sul mercato c’è stato un forte choc e tutti dicevano che sarebbe stata la fine del mondo abbiamo gestito l’emissione di btp per oltre sette miliardi che abbiamo collocato presso i nostri clienti privati ed istituzionali. Abbiamo comprato noi stesso parte di questa emissione, per diversi miliardi di euro“, ha aggiunto il banchiere.