I rendimenti delle obbligazioni Macedonia superano il 5,50%. Skopje ha recentemente collocato un titoli di stato da 450 milioni di euro a sette anni offrendo rendimenti che sfiorano il 6%. Un’anomalia per un paese europeo che punta all’integrazione economica e politica con la Ue. La Macedonia, dopo aver trascorso un lungo periodo di transizione dalla federazione jugoslava all’odierna repubblica democratica, è diventata ufficialmente nel 2005 un paese candidato per l’adesione all’Unione Europea. Ma da allora, vuoi per la crisi economica, vuoi per quella politica, le posizioni sono rimaste ancora distanti.

Non mancano tuttavia le responsabilità interne, in particolare governative, che hanno rallentato il processo di armonizzazione e avvicinamento di Skopje a Bruxelles. La conclamata mancanza di riforme e la crisi politica hanno quindi costretto la commissione Ue a congelare 27 milioni di euro previsti incentivare l’adesione della macedonia alla Ue. Una mossa che dovrebbe incentivare a indire nuove elezioni politiche (già previste dallo scorso novembre 2015 e rinviate due volte) con lo scopo di porre fine alla lunga crisi politica che paralizza da oltre un anno la Macedonia, rallentando il suo cammino verso l’integrazione europea e accentuando l’instabilità nella regione.

Bond Macedonia 5,625% 2023 caratterisctiche

In questo clima, lo stato macedone ha recentemente collocato presso investitori istituzionali un bond da 450 milioni di euro per finanziare il budget 2016-2017. Forse l’ultimo del governo in carica, ma a caro prezzo. L’obbligazione è infatti stata venduta a 98,60 a fronte di una cedola del 5,625% per un rendimento che sfiora il 6% fino al 2023, il secondo rendimento più alto in Europa dopo quello offerto dai bond greci. L’obbligazione (codice ISIN XS1452578591 ) è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro nominali presso la borsa di Dublino dove già fa registrare un rialzo delle quotazioni di quasi 3 figure per un rendimento a scadenza del 5,5% con tendenziale allineamento allo yield degli altri bond macedoni quotati che trattano sotto il 5%.

Il rating della Macedonia è BB- per Standard & Poor’s.

Macedonia: crescita economica 3,9% e debito/Pil fra i migliori d’Europa

La Macedonia rappresenta un mercato piccolo con limitato potere d’acquisto; solo una piccola quota della popolazione può permettersi viaggi di turismo. Il Paese soffre di alta disoccupazione (27,3%) che è compensata con economia sommersa. Lo stipendio medio lordo è di 515 euro e la spesa media mensile è di 250 euro. Oltre la popolazione macedone (66,5%) è significativa la popolazione albanese (25,2%); vi sono due religioni dominanti: cristiana ortodossa (64.7% della popolazione) e musulmana (33.3% della popolazione). Circa il 20% della popolazione abita nella capitale, Skopje, dove è concentrata l’economia e la vita culturale. Fra i principali indicatori economici,  il tasso di crescita del Pil è stato del 3,9% nel 2015 e il rapporto debito/Pil supera di poco il 40% rappresentando uno dei migliori valori fra gli stati europei.