Tutti in fila per aggiudicarsi un lotto da 1.000 euro del bond Carraro 3,50% 2025. L’azienda italiana produttrice di trattoti e macchinari agricoli ha annunciato di aver chiuso in largo anticipo l’offerta per 180 milioni di euro di obbligazioni senior unsecured con scadenza a sette anni.

Il successo del collocamento (arranger Equita Sim) rappresenta l’ennesimo ottimo segnale di fiducia da parte del mercato nei confronti di Carraro – ha commentato Enrico Carraro, Presidente del Gruppo -. Ora possiamo accelerare con ulteriore impulso i programmi di sviluppo previsti all’interno del Business Plan 2017-2021.

 

Obbligazioni Carraro International 3,50% 2025

 

Nel dettaglio, sono state vendute obbligazioni Carraro International (Isin XS1747134564) per un ammontare complessivo pari a 180 milioni di euro a un prezzo di emissione del 100% del valore nominale, rappresentate da n. 180.000 obbligazioni con un valore nominale di 1.000 euro ciascuna. La Data di Emissione delle obbligazioni, che corrisponde sia alla data in cui gli investitori pagheranno il prezzo di emissione delle obbligazioni, sia alla data in cui inizieranno a maturare gli interessi sulle obbligazioni, sarà il 7 febbraio 2018. La data di Inizio delle negoziazioni sul MOT sarà presumibilmente la stessa. Il tasso di interesse delle obbligazioni, come comunicato in data 29 gennaio 2018, è pari al 3,50% annuo. Gli interessi relativi alle obbligazioni saranno corrisposti in via posticipata il 31 luglio e il 31 gennaio di ogni anno a partire dal 31 luglio 2018.

 

Bond Carraro, primi commenti

 

Il bond Carraro è stato ampiamente sottoscritto dagli investitori retail che hanno presentato richieste nettamente superiori all’ammontare offerto da Carraro. Si è così provveduto a ripartire il collocamento fra i vari sottoscrittori. L’obbligazione Carraro non ha rating e – fanno notare gli analisti – offre un buon tasso d’interesse ma la lunghezza temporale lascia qualche dubbio sulla possibilità che il rendimento possa abbassarsi sul lungo periodo, visto anche l’atteggiamento della Bce in fatto di tassi d’interesse.

Possibile, comunque, che sul Mot l’obbligazione Carraro possa salire rispetto al prezzo di emissione, vista la grande richiesta da parte degli investitori retail e il fatto che molte banche non hanno partecipato alla fase di raccolta ordini. Resta poi da tener presente che in questo momento il mercato offre ben poco di attrattivo in termini di rendimenti obbligazionari e basta poco per fa scattare la corsa agli acquisti.

 

Per quanto riguarda l’azienda, in attesa dei risultati annuali, si può dare un occhio a quanto avvenuto fino al 30 settembre 2017. Carraro ha archiviati i nomi mesi del 2017 con un fatturato consolidato progressivo pari a 450,8 milioni di euro, in incremento del 3,4% rispetto al dato al 30 settembre 2016 a parità di perimetro. L’Ebitda è stato pari a 43 milioni di euro (9,5% sul fatturato) in sensibile incremento del 6,6% rispetto ai 40,3 milioni (9,2% sul fatturato) del medesimo periodo del 2016. Mentre la posizione finanziaria netta della gestione al 30 settembre 2017 è stata negativa per 155 milioni, in importante miglioramento rispetto ai 190,6 milioni del 30 settembre 2016. Banca Imi pensa che i risultati del terzo trimestre 2017 non siano stati molto forti ma allo stesso tempo ritiene che i conti non siano particolarmente preoccupanti.