I bond sovrani in dollari dell'Argentina salgono di prezzo oggi dopo la vittoria di Javier Milei alle elezioni presidenziali.

Bond in dollari da vendere o cambiare con altri in pesos. Questa la decisione dell'Argentina per evitare l'ennesimo default.

I bond sovrani dell'Argentina continuano a fare paura, il mercato ora punta sul debito in dollari emesso dalle province

L'Argentina ha ammorbidito le condizioni dell'offerta avanzata agli obbligazionisti per giungere a una ristrutturazione del debito sovrano in dollari ed euro. Restano le distanze e domani scade il nuovo ultimatum.

Sui bond emessi dalla provincia di Buenos Aires e maturati domenica scorsa scade oggi l'ultimatum del governatore per gli obbligazionisti, teso a ottenere l'avallo a un rinvio dei pagamenti. Apprensione tra i creditori internazionali.

La ristrutturazione dei "tango bond" si avvicina e il mercato sconta un'ipotesi diversa da quella immaginata legalmente. E a crollare di più sono i titoli a medio-breve termine, ecco le ragioni.

I bond dell'Argentina hanno chiuso in rialzo ieri dopo la nomina del nuovo ministro dell'Economia. Martin Guzman, 37 anni, allontanerebbe il rischio di "haircut".

L'Argentina si avvicina alle elezioni presidenziali e anche al molto probabile processo di ristrutturazione del suo debito pubblico. Passerà per un "haircut" delle obbligazioni di stato?

Le obbligazioni sovrane dell'Argentina recuperano un po' dopo avere toccati i minimi storici, a seguito dell'introduzione di controlli sui capitali. Tuttavia, il sollievo appare temporaneo.

Turchia e Argentina, due economie emergenti nella tempesta finanziaria durante il 2018. Vediamo quali bond in valuta estera risultano più a rischio tra i due.