Astaldi crolla in borsa e appesantisce anche le quotazioni delle obbligazioni. I risultati trimestrali inferiori alle attese hanno fatto scattare le vendite sul titolo azionario che in due sedute ha perso più del 22%. A pesare – secondo quanto spiegato dalle sale operative – è il risultato netto del terzo trimestre: l’utile è infatti crollato del 47,8% a 13,6 milioni, vale a dire quasi la metà rispetto ai 26,2 milioni del terzo trimestre di un anno fa. Sul titolo pesano anche i redditi operativi del trimestre che hanno registrato un calo rispettivamente del 47,8% e del 57%, così come i debiti.

Un analista di una primaria casa d’affari straniera spiega che “il debito e’ molto piu’ alto delle attese” e che “non ci sono novita’ sul processo di cessione delle attivita’ in concessioni”.   Obbligazioni Astaldi 7,125% 2020 in discesa   Il sell off sul titolo azionario in borsa sta condizionando anche l’andamento del bond high yield Astaldi 7,125% 2020 (XS1000393899) emesso due anni fa. Sul mercato EuroTLX, al momento, il titolo scambia intorno a quota 104 per un rendimento lordo a scadenza del 6,23% con volume di scambi doppi rispetto alla media. Solo la scorsa primavera il bond Astaldi quotava sopra 108. Gli analisti definiscono “deboli” i conti trimestrali e sottolineano come non ci siano novita’ sostanziali sul processo di cessione dei business in concessione. Inoltre, il debito netto a fine anno potrebbe essere piu’ alto delle stime del consenso. Per Kepler Cheuvreux, tuttavia, i covenant sul debito non dovrebbero essere rotti a fine 2015, ma potrebbero essere “avvicinati” alla fine del primo semestre 2016 in caso il processo di cessioni non vada avanti. A rischio potrebbe esserci anche il rating attribuito da Standard & Poor’s (B+) ad Astaldi con l’outlook positivo. La valutazione degli analisti americani dello scorso anno era infatti basata sul piano programmatico della società per il 2015 che prevede un progetto per la riduzione del debito.