Scade oggi il termine che Etihad Partners II BV ha dato agli obbligazionisti per decidere il futuro dei bond Project Box di Alitalia ed Air Berlin. La società veicolo che ha emesso nel 2016 le obbligazioni garantite dalla compagnia di Abu Dhabi a favore dei vettori partner, sta provando a chiudere quel capitolo poco fortunato.

La tranche da liquidare fa parte dell’emissione da 500 milioni di dollari, scadenza 2021 e tasso del 6,75%, andata a finanziare anche Air Berlin, l’altra compagnia partecipata da Etihad e finita in bancarotta.

Ce n’era stata anche un’altra, precedente, 700 milioni di dollari con scadenza 2020. Quando sembrava che Alitalia potesse ancora evitare l’amministrazione straordinaria, l’azionista di Abu Dhabi aveva accettato di sottoscrivere un accordo di accollo interno non liberatorio con oggetto il debito, in linea capitale, di Alitalia nei confronti dei sottoscrittori di entrambe quelle obbligazioni, per il valore nominale di 231,4 milioni di dollari con scadenza al 2020 e 2021.

Oggi, alle 11 ora di Londra, scrive MF, Ea Partners terrà una conference call informale con gli obbligazionisti per illustrare l’offerta ricevuta per i bond in default Alitalia a Air Berlin. La scelta è tra 2 opzioni: vendere le obbligazioni a un soggetto terzo, e utilizzare i proventi per un parziale rimborso a sconto, oppure provare a chiudere la vandita come fossero obbligazioni non in default ma a quel punto facendo confluire i proventi nei fondi a rimborso dell’intero sottostante. La call sarà considerata meno vincolante di una tradizionale assemblea degli obbligazionisti, ma costituirà la base per le decisioni sulla sorte di quei bond.