Ci sono criteri ben precisi per quanto riguarda l’ingresso nei nuovi colori relativi alle restrizioni. Quando si entra in zona gialla? Ogni regione ha una sua disponibilità sanitaria, superare il 15% di ricoveri in area medica è un criterio di inserimento in zona gialla, così come arrivare al 10% di posti occupati in terapia intensiva. Com’è quindi la situazione nel nostro paese?
Zona gialla, le regole
Oggi sappiamo che la Sicilia è al momento l’unica regione italiana ad aver cambiato colore, passando appunto dal bianco al giallo.
Zona gialla, chi rischia?
Abruzzo: 4% terapia intensiva, 7% area medica
Basilicata: 1% terapia intensiva, 13% area medica (rischio zona gialla)
Calabria: 9% terapia intensiva, 17% area medica
Campania: 3% terapia intensiva, 10% area medica
Emilia Romagna: 6% terapia intensiva, 5% area medica
Friuli Venezia Giulia: 7% terapia intensiva, 4% area medica
Lazio: 7% terapia intensiva, 7% area medica
Liguria: 5% terapia intensiva, 4% area medica
Lombardia: 3% terapia intensiva, 5% area medica
Marche: 8% terapia intensiva, 7% area medica
Molise: 0% terapia intensiva, 5% area medica
Piemonte: 2% terapia intensiva, 3% area medica
Puglia: 5% terapia intensiva, 9% area medica
Sardegna: 13% terapia intensiva, 14% area medica (rischio zona gialla)
Sicilia: 13% terapia intensiva, 23% area medica (in zona gialla)
Toscana: 9% terapia intensiva, 8% area medica
Umbria: 7% terapia intensiva, 7% area medica
Valle d’Aosta: 0% terapia intensiva, 0% area medica
Veneto: 5% terapia intensiva, 3% area medica
Provincia autonoma di Bolzano: 5% terapia intensiva, 4% area medica
Provincia autonoma di Trento: 0% terapia intensiva, 5% area medica
Questa dunque la situazione zona gialla in Italia con le regioni più e meno a rischio.
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