Gli upgrade sono ormai un vero e proprio fiume in piena e le app continuano ad aggiornarsi costantemente. WhatsApp lancia lo stato vocale, una nuova funzione che permetterà di registrare vocali nello stato. Scopriamo insieme come funziona la novità introdotta dalla piattaforma del gruppo Meta.

WhatsApp stato vocale, cos’è?

Nel 2017 l’app lanciò una nuova voce, quella denominata Stato. Si tratta di una pagina interna al menu stesso che permette di visualizzare foto e video caricati dall’utente. Ora però WhatsApp cambia ancora e mette a disposizione dei suoi iscritti anche la possibilità di caricare dei fil audio.

Questi aggiornamenti di stato, che per definizione sono temporanei e si eliminano in 24 ore, ora si trasformeranno in audio, così da permettere a tutti gli utenti di condividere messaggi universali che tutti i contatti potranno ascoltare. Tali audio saranno della durata massima di 30 secondi e si potranno registrare proprio utilizzando la medesima procedura usata per inviare messaggi vocali in chat.

A quanto pare la piattaforma ha avuto una vera e propria esplosione di messaggi vocali negli ultimi tempi, cosa che ha quindi indotto gli sviluppatori a lanciare la novità anche per lo stato. A marzo del 2022 infatti, il gruppo Meta ha dichiarato che gli utenti inviano una media di 7 miliardi di messaggi vocali al giorno. Insomma, una tendenza chiara che dimostra quanto questa modalità sia nettamente preferita a quella del testo, vista l’immediatezza del vocale. Certo, a volte risulta un po’ meno immediato l’ascolto, tanto è vero che WhatsApp sta pensando a una soluzione, ossia un’opzione che permetta di trascrivere testualmente i vocali ricevuti in chat.

La nuova funzione

Torniamo però ora a parlare dello stato vocale di WhatsApp e vediamo nel dettaglio come funziona. Il suo procedimento, come detto, è identico a quello dei messaggi vocali in chat. Inoltre l’utente può personalizzare lo stato decidendo chi dei suoi contatti può o non può ascoltarlo.

Per migliorarne l’interazione, l’azienda ha pensato anche di aggiungere nuove reazioni agli stati. Ciò significa che gli utenti potranno scorrere verso l’alto e cliccare una delle otto emoji disponibili per reagire allo stato visualizzato (o ascoltato).

Quasi certamente, anche nel caso dell’ascolto del vocale nello stato, sarà possibile nascondere la propria notifica utilizzando le impostazioni della privacy. Ad ogni modo, senza dubbio gli sviluppatori si attendono un grande successo, anzi sono sempre più gli utenti che chiedono una funzione del genere anche su Facebook, il social del medesimo gruppo, e sperano che prima o poi possa arrivare un’opzione che permetta di fare dei post vocali, e non soltanto testuali.