A qualcuno manca davvero tanto collegarsi sui portali dedicati ai voli, scrivere come destinazione “ovunque” e poi trovare davanti a sé la scritta: “da 9,99 euro”. Si faceva presto a non lasciarsi sfuggire nessuna occasione. A costo di partire alle 6 del mattino e tornare alla stessa ora di due giorni dopo. Sembra passato un secolo. Ogni giorno milioni di persone si spostano e viaggiano usando i voli low cost della compagnia aerea Ryanair, che per anni ha davvero fatto viaggiare tutti grazie alle tariffe a basso costo.

Cercare un volo, trovarlo a 10-20 euro e poi cliccare su “acquista” ha rappresentato una vera soddisfazione. Soprattutto per tutti quelli che amano viaggiare per piacere o dovere.

Inutile rimarcare il fatto che i voli low cost hanno aperto un mondo alle persone, che prima non potevano di certo spostarsi così di frequente visti i prezzi dei biglietti dei voli di linea. Poi la pandemia di covid-19, la guerra e i forti rincari del gas e del carburante hanno letteralmente cambiato tutto. Le persone sono tornate a viaggiare ma a cambiare sono i prezzi.

Voli aerei Ryanair: addio alle tariffe quasi gratis ma torneranno quando scenderà il prezzo del carburante

Di recente si era diffusa la notizia che Ryanair avrebbe detto addio ai biglietti low cost. Il fondatore Michael O’Leary aveva sottolineato che difficilmente sarebbe stato possibile proporre tariffe a 10 euro e che un biglietto medio d’ora in avanti sarebbe costato circa 50 euro. Il rincaro del carburante rende impossibile mettere in vendita biglietti aerei a 9,99 euro ma l’era delle low cost non è finita.
Durante un’intervista al Corriere della Sera, Michael O’Leary, amministratore delegato del gruppo, ha anticipato che nei prossimi anni l’obiettivo sarà trasportare 80 milioni di persone. Ha promesso che appena finirà tutta la situazione legata al caro carburante, anche le tariffe medie dei biglietti si abbasseranno.

O’Leary si è detto preoccupato della guerra in Ucraina e non solo. Teme la pandemia di covid, la crisi energetica e l’inflazione. Ha sottolineato che con la crisi in atto le persone continueranno a viaggiare e usare proprio i voli a basso costo per spendere di meno.

Con i rincari ei prezzi, i voli sono un salasso

Le previsioni future non sono negative: in vista delle vacanze di Natale si sono osservate almeno il 10% in più di vendite rispetto al 2019. Anche se le tariffe sono aumentate del circa 6%. Nonostante tutto Ryanair promette di non aumentare troppo le tariffe aeree, perché se lo farebbe calerebbero drasticamente i passeggeri. Mentre la strategia della compagnia è proprio quella di ragionare come un supermercato.

Intanto, però, e qui il discorso non è riferito a Ryanair ma in genere a tutte le compagnie, i voli aerei risultano tra i servizi che hanno subito più rincari. Si parla anche di più del 100% di aumenti legati ai voli. Inutile girarci intorno, volare costa di più. Saranno, però, i due anni chiusi (o quasi) a casa, sarà quella voglia di recuperare il tempo perso e uscire che, chi può, non rinuncia ad aprire il sito delle compagnie e cliccare sulla voce “acquista il volo” a qualsiasi prezzo.