Di recente Ryanair ha annunciato che i voli low cost con prezzi a 10 euro non esisteranno più. Tutta colpa dei costi del carburante, che a quanto pare impedirà alla più famosa compagnia a basso costo di emettere biglietti a tariffe scontatissime. Fino ad oggi, eravamo abituati a volare con il vettore irlandese potendo usufruire di prezzi decisamente bassi, ma il ceo Michael O’Leary è stato chiaro. A causa dell’aumento dei prezzi del carburante, i voli non saranno più low cost.

Dovremo abituarci a biglietti a circa 40-50 euro, a volte 20 euro se si trovano promozioni come ha dichiarato il fondatore della celebre compagnia. Nonostante tutto, l’impatto non sarà negativo. Vediamo perché.

Voli low cost, Ryanair annuncia che i biglietti a 10 euro spariranno

Ryanair ha annunciato che i voli a 0,99 centesimi o quelli a 10 euro saranno destinati a scomparire a causa del caro energia. Alla BBC, Michael O’Leary ha detto:

“Non credo che ci saranno più voli a 10 euro. La nostra tariffa media è stata l’anno scorso di 40 euro, andremo verso i 50 nei prossimi cinque anni. Le nostre tariffe promozionali superscontate, quelle a 1 euro, a 0,99 o anche a 9,99, penso che non si vedranno per un certo numero di anni. Ryanair continuerà comunque ad avere milioni di posti a 19,99 euro, 24,99 e 29,99″.

Ecco perché il settore aereo resisterà e aumenteranno i passeggeri nonostante i rincari dei voli

Nonostante tutto, il settore dovrebbe resistere. E questo perché le persone ormai volano di frequente, che sia per lavoro o per piacere. Impossibile, quindi, che l’era delle low cost finisca anche se un biglietto costerà 50 euro come paventato da Ryanair. Inoltre, da mesi le associazioni dei consumatori come Unione nazionale consumatori, denunciano i rincari dei voli aerei. Con l’inflazione, i prezzi dei voli sono schizzati alle stelle.

Almeno il 168% in più rispetto a luglio 2021, invece i voli intercontinentali sono saliti al 125,7%.

Le persone, però, continuano a volare: lo dimostra il fatto che le richieste di voli sono tornati praticamente ai livelli pre-pandemia in pochi mesi. Secondo il presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), Pierluigi Di Palma, le parole di O’Leary non devono preoccupare e parla di “inizio di una nuova fase nel ciclo di vita delle compagnie low cost”. Nonostante i rincari, le persone continueranno a viaggiare e le previsioni per i prossimi anni parlano anche di un aumento del traffico aereo. In barba ai voli sempre più cari a quanto pare.