Alzi la mano chi non ricorda il caos dell’estate 2022, quando il ritorno alla normalità post pandemia aveva trovato impreparate le compagnie aeree di tutto il mondo. A distanza di poco meno di un anno, la Società internazionale telecomunicazioni aeronautiche (Sita) ha voluto quantificare in numeri l’esperienza disastrosa di tantissimi turisti. E senza farlo apposta, i maggiori disagi si sono registrati proprio in Europa. Non sarà un anno che ci dimenticheremo tanto in fretta il 2022, dato che passerà alla storia come il peggiore degli ultimi dieci anni per numero di bagagli classificati come “disguidati”, ossia persi, rubati, smarriti, danneggiati o semplicemente riconsegnati in ritardo.

2022, il peggior anno per numero di bagagli persi

Poco prima di imbarcarci sull’aereo, una volta superato il controllo del passaporto e del biglietto aereo, il nostro sguardo si dirige distratto sulle valigie ammucchiate una sopra l’altra pronte per essere caricate in stiva. Succede nove volte su dieci, dite la verità. Allo stesso modo, pochi minuti dopo l’atterraggio si è in fila per aspettare l’arrivo della propria valigia di fronte al nastro trasportatore. Un rituale che si ripete da anni, da decenni anzi, ma qualche volta può capitare che le cose non vadano per il verso giusto.

Record estate 2022

Ecco, nel 2022 gli episodi sporadici si sono trasformati in regola. Secondo i dati del dossier di Sita, soltanto nel 2022 i bagagli andati persi sono stati circa 26 milioni. Un numero abnorme, ancora di più se si considera che due bagagli su tre sono stati smarriti nel Vecchio Continente. Voli annullati, scioperi e mancanza di personale sono all’origine del disastroso 2022 per le compagnie aeree, che possono però gioire per la ripresa a ritmi sostenuti della loro attività. La domanda ora è questa: nell’estate 2023 si replicherà quanto visto dodici mesi fa? Oppure le compagnie aeree avranno imparato la lezione?

Voli aerei: ecco perchè ci sono 26 milioni di bagagli persi nel 2022

I mesi di giugno e luglio del 2022 verranno ricordati a lungo dai passeggeri.

Secondo le stime del Corriere della Sera di un anno fa, in quei due mesi in tutta Europa furono smarrite qualcosa come 3 milioni di borse. Numeri che hanno poi raggiunto la doppia cifra a fine anno. Se si prende in considerazione soltanto l’Europa, i bagagli “problematici” sono stati 16,4 milioni. Quasi il doppio rispetto a quelli del resto del mondo, circa 9,6 milioni. L’unica nota di consolazione ci fa ritornare al 2007, quando si registrò il record di 18,9 trolley disguidati ogni mille passeggeri. Nel 2022 invece le stime parlano di quasi 8 trolley problematici ogni mille persone.

Difficile dimenticare quel lungo periodo estivo in cui i Tg e i media parlavano di continuo dei bagagli persi. Qualcuno aveva persino rinunciato a portare la valigia da stiva pensando di non ritrovarla più e negli scali, le scena che si potevano vedere erano di migliaia di valigie abbandonate nelle hall. Uno scenario che ad oggi sembra dimenticato ma il problema dei voli non è proprio acqua passata. Ora, ad esempio, si discute sui rincari dei voli, che di fatto, però, non hanno scoraggiato le persone a viaggiare. Resta da vedere che cosa accadrà questa estate. Si ripeterà la scena dello scorso anno?