Continua il caos voli aerei e in aeroporto per chi si appresta a partire per le vacanze estive. Le cancellazioni dei voli in ritardo sono all’ordine del giorno da quando le persone sono tornate a volare e viaggiare. Un problema che riguarda anche altri paesi come Regno Unito, Olanda e Svezia ma anche Stati Uniti, dove le cancellazioni giornaliere stanno diventando all’ordine del giorno.

Voli aerei, caos cancellazioni, code all’imbarco e bagagli smarriti

Dal 1 giugno al 21 giugno i voli cancellati sono stati 8.228, senza contare quelli in ritardo e il caos bagagli smarriti o le lunghe attese al carrello bagagli negli scali europei.

Si tratta di una tendenza allarmante, che rischia di mettere a repentaglio le vacanze degli italiani. Negli ultimi giorni sono giunte numerose segnalazioni di gravi disagi per i passeggeri, a volte non assistiti dalle compagnie o abbandonati nei corridoi degli aeroporti senza istruzioni su cosa fare. Ai disagi causati dalla cancellazione dei voli o quelli in ritardo a causa della mancanza di personale, vanno aggiunti i disagi per colpa degli scioperi. L’ultimo quello del 25 giugno, ma per luglio e agosto il rischio di nuovi scioperi è concreto.

Le vacanze rischiano di diventare uno slalom

Accanto ai voli cancellati c’è anche il problema di quelli in ritardo. A giugno uno su quattro non è partito in orario con una media di 34 minuti di ritardo, a volte anche una o due ore. All’aeroporto di Londra-Heathrow, un guasto al sistema elettronico di gestione e smistamento dei bagagli ha causato il caos per chi doveva ritirare la valigia con migliaia di bagagli persi o finiti in altri velivoli.
Secondo le associazioni dei consumatori, le compagnie aeree hanno cancellato almeno 41mila voli in pochi giorni e i prezzi sono alle stelle. Una situazione che dovrebbe andare ancora per parecchie settimane e quindi darà filo da torcere ai vacanzieri, già alle prese con i prezzi più alti di hotel, voli e noleggio.