L’estate 2022 potrebbe diventare la stagione della rinascita per i voli aerei low cost e non e per le compagnie aeree, che hanno vissuto gli ultimi due anni di pandemia tra cancellazioni e collegamenti tagliati. Un chiaro segnale della ripresa, si è notato nel marzo scorso, quando negli aeroporti italiani sono transitati 10 milioni di passeggeri, un numero che si avvicina a quello pre-pandemia. Ma non sembra oro tutto ciò che luccica. Vediamo il motivo.

Voli aerei estate 2022, i rincari dei biglietti ostacolano (ma non più di tanto) la ripresa

Ad ostacolare, se così si può dire, la vera ripresa sono i rincari dei biglietti aerei.

Secondo le associazioni dei consumatori, si parla di tariffe più costose fino a 60 euro per i voli internazionali e 10 euro per quelli nazionali. A preoccupare è anche un’eccessiva domanda e meno collegamenti a disposizione.

Le compagnie aeree, infatti, non sono ancora riuscite a tornare all’operativo pre-pandemia mentre le richieste sono sempre maggiori. Secondo un’analisi del Corriere sui posti in aereo venduti a marzo 2022, il tasso di riempimento medio dei voli è stato dell’84,3%. Secondo Assaeroporti:

«In ripresa anche il segmento internazionale con 5.554.645 viaggiatori, -38,4%, corrispondenti a oltre il 60% del traffico pre-Covid: si tratta del miglior risultato raggiunto da inizio pandemia»

I vettori migliori e più gettonati per l’estate 2022

Rispetto a marzo 2019 alcuni scali italiani hanno avuto un vero e proprio exploit: Crotone (+102,4%), Cuneo (+71,1%), Perugia (+21,6%), Alghero (+20,4%), Lampedusa (+16,9%) e Trapani (+11,5%). E ancora Brindisi +4,7%, Bari +2,5% e Palermo +0,6%. A subire un calo, invece, sono stati gli aeroporti di Bergamo-Orio al Serio e Catania. A soffrire, gli aeroporti che contano molto sui voli intercontinentali come Milano Linate che ha segnato -30,8%, Milano Malpensa -34,2%, Roma Ciampino (-46,1%) e Fiumicino (-50,8%).

Per quanto riguarda il riempimento dei voli, a fare meglio è l’aeroporto di Verona con il 90,8% di riempimento, seguita da Palermo (85,8%), Crotone (85,3%) e Catania (85%).

I dati, in questione, in sostanza, dimostrano che c’è una vera e propria ripresa dei viaggi in aereo e per la stagione estiva i numeri dovrebbero ancora migliorare. Nonostante i prezzi sempre più alti dei biglietti, ma anche dei viaggi in generale a causa del rincaro dell’energia e del gas, gli italiani vogliono viaggiare e recuperare il tempo perso. Tra le compagnie aeree migliori e più gettonate, regnano ancora le low cost come Ryanair, EasyJet, Vueling, Wizzair e Volotea, che offrendo prezzi più bassi per mete a medio-corto raggio riescono a coinvolgere una larga fetta di passeggeri rispetto alle compagnie di linea che fanno numero sopratutto per le mete a medio-lungo raggio, ancora poco richieste per il turismo a causa delle restrizioni covid.