La pandemia e la guerra in Ucraina, con il conseguente aumento dei prezzi per i voli aerei, sta rendendo difficile la ripresa del settore dopo due anni davvero difficili e il peggio non sembra ancora finito. Alcune compagnie aeree, infatti, sono state costrette a cancellare dei voli per l’alto numero di dipendenti contagiati dal covid-19.

Voli aerei cancellati a causa del covid-19, easyJet avverte i clienti

Tra le compagnie aeree interessate dalle cancellazioni come scrive Corriere, c’è easyJet, che ha comunicato che l’alto tasso di contagi in tutta Europa ha causato un numero elevato di dipendenti in malattia:

«Per limitarne l’impatto abbiamo attivato la turnazione dell’equipaggio supplementare.

Tuttavia, dato l’elevato numero di risorse in malattia, parallelamente abbiamo deciso anche di procedere con alcune cancellazioni preventive, in particolare su quei voli operati con più frequenze al giorno, in modo da limitare il più possibile i disagi, per i quali ci scusiamo».

Dunque, la compagnia è stata costretta a cancellare dei voli e i clienti interessati sono già stati contattati per illustrare le opzioni a disposizione: la ri-prenotazione in un altro volo, il rimborso o un voucher da poter usare in futuro.

Compagnie aeree non vedono ancora la ripresa tra rincari prezzi, guerra e pandemia

Ma non solo easyjet, anche British Airways ha dovuto cancellare dei voli a causa del covid. Secondo il direttore degli investimenti di AJ Bell, Russ Mold, le compagnie aeree hanno personale insufficiente per far fronte alla crescita della domanda e per questo molte compagnie sono obbligate a cancellare i voli.

A questo va aggiunto, che durante la pandemia i vettori avevano dovuto licenziare migliaia di dipendenti quando il traffico era azzerato o ridotto per il lockdown. Ecco perché, ora le compagnie hanno meno personale e il boom di contagi a causa di Omicron che determina molti dipendenti in malattia ha fatto il resto.

Secondo la piattaforma Cirium nella settimana tra il 28 marzo e il 3 aprile sono stati cancellati 1.143 voli.

Dopo il rincaro del carburante che ha spinto molte compagnie a pensare a nuove strategie, tra cui gli aumenti dei biglietti aerei e la guerra in Ucraina, che ha cambiato alcune rotte, rendendole di fatto più lunghe e dispendiose, per il settore aereo c’è un altro problema da affrontare.

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