Mai come in questo periodo storico, clima e voli aerei sembrano procedere nella stessa direzione. Da mesi, ormai, si parla di come i voli aerei costano di più, un aumento che è iniziato poco prima dell’estate, quando le persone sono tornate a spostarsi in seguito alle restrizioni covid, e che è continuato anche in seguito. Difficile, ormai, trovare voli a prezzi stracciati come un tempo. Anche le compagnie aeree low cost non riescono a proporre voli a meno di 40-50 euro a tratta.

La novità, è che con il piano europeo per ridurre le emissioni di anidride carbonica, i voli aerei costeranno di più.

Voli aerei, aumenti prezzi biglietti per compensare le emissioni di anidride carbonica

Secondo un’analisi del Corriere, infatti, nel 2030 i voli nazionali avranno un prezzo di 35 euro aggiuntivi. Insomma, le politiche green volute dalla Ue avranno un peso sui rincari dei voli nazionali.
Secondo un report di Transport & Environment,infatti, le emissioni dei voli in partenza sono passati dal 1,4% del totale continentale nel 1990 al 3,7% di oggi. Entro il 20250, in assenza di politiche di contenimento, questi valori sono destinati a raddoppiare. Il nuovo pacchetto sul clima «Pronti per il 55%» ha come obiettivo quello di ridurre entro il 2030 le emissioni di almeno il 55%. Tra le misure, c’è quella di imporre a chi emette più anidride carbonica di pagare di più per l’inquinamento. Ecco perché già nei prossimi due anni, il rincaro sarà di 8-10 euro per un volo a corto-medio raggio.

Tra le misure, infatti, figurano l’«Emissions trading scheme» (Ets), che determina come una compagnia debba avere una quota massima di emissioni di CO2 in un determinato paese e se supera quel limite deve comprare la parte in eccesso o vendere quella che non ha usato. Il nuovo schema, invece, prevede che la quota gratuita venga cancellata e tutti i vettori dovranno pagare il 100% delle loro emissioni.

Solo in Italia, il costo medio che i passeggeri dovranno pagare sarà più elevato, circa 35 euro in più per i voli nazionali o europei nel 20230, che diventeranno 41 nel 2035.

Ovviamente le compagnie aeree e gli aeroporti non sono contenti. Airlines for Europe, la principale associazione continentale dei vettori ha avvertito che volare dalla Ue attraverso uno dei grandi hub dell’area — come Francoforte, Parigi, Amsterdam o Roma Fiumicino costerà fino al 29% in più rispetto a chi transita negli hub globali come Istanbul o Doha o Dubai.

C’è un orario ma anche un giorno migliore per prenotare voli, ecco quando

E se volare diventerà più caro, – come se già non lo fosse – secondo un’analisi del motore di ricerca www.jetcost.it, alcuni giorni e orari sono molto più convenienti per acquistare un volo. Il martedì risulta essere il giorno più economico per prenotare, con un prezzo medio di circa 138 euro. I prezzi tendono a salire mano a mano che si avvicina il weekend. Ecco perché i giorni migliori per acquistare un volo va dal lunedì al mercoledì. Invece, la domenica è il giorno peggiore di tutti, con un prezzo medio di 148 euro. Anche per quanto riguarda l’orario ci sono dei momenti che risultano migliori. Le 2 di notte rappresentano l’orario perfetto, con un costo medio di 123 euro, mentre l’orario peggiore sono le 13, quando i voli costano 148 euro.

Insomma, per acquistare un volo, è meglio mettersi alla ricerca nelle ore serali, dalle 20 in poi, rispetto alla mattina. Anche se la differenza di prezzo non è abissale. Sempre secondo il report, risulta che prenotare due mesi prima è il momento migliore per trovare voli a meno, mentre acquistare un volo nei giorni precedenti la partenza non è molto conveniente. Insomma, per trovare voli low cost bisogna prenotare almeno 15 giorni prima, ma due mesi prima è ancora meglio.

Infine, gennaio e febbraio sono i mesi in cui si trovano volo a meno, seguiti da marzo e settembre. Dicembre, invece, è quello in cui i voli costano di più.